lunedì 3 dicembre 2012

Il caparbio - Gara di Comazzo


Trasferta impegnativa per lo JU Team, si parte presto in direzione Comazzo, macchinata con il Daddy io e lo JU Indurain.
Arriviamo prestissimo sul percorso immerso nella nebbia, un veloce sguardo ci fa capire che qualcosa è cambiato ma per capire bene dovremo aspettare di solcare i fangosi prati lodigiani.

Ci iscriviamo, scarichiamo le bici e facciamo un paio di giri, purtroppo devo dire che il percorso non mi piace affatto, pochissime curve e tanti rettilinei fangosi dove conta solo la gamba e non la tecnica, l'unico punto davvero emozionante è il "su e giu" attorno alle rovine della fontana, due belle discesine separate da un' insidiosa salitella.

Partono i vecchietti, il Daddy si fionda a ruota del suo diretto avversario ma perde qualche metro ad ogni passaggio, io e lo JU Indurain lo incitiamo come se stesse vincendo una gara di coppa del mondo ma il raffreddore che lo attanaglia da qualche giorno sembra non dargli pace e soprattutto modo di spingere a dovere.
Verso gli ultimi giri però il vantaggio comincia a calare ed al suono della campana i due sono divisi da una ventina di secondi, qui il Daddy si supera, da vero corridore caparbio qual'è sputa sangue sul manubrio e aggancia il suo avversario appena prima dell'arrivo per poi bruciarlo in volata ed aggiudicarsi la decima posizione. COMPLIMENTI davvero un gran numero.

Tocca a noi, oggi parto calmo e mi metto a ruota dei due motorini della Besanese (Mattia e Andrea) e della nemesi, imongono da subito un ritmo infernale ed in due miseri giri mi staccano, sono in apnea ma cerco di mantenere il mio ritmo costante, dopo un paio di giri vedo che anche la nemesi cede e così la mia pedalata riprende un po' di vigore.
Inseguo a denti stretti per agganciarlo a tre giri dalla fine, ci scambiamo le posizioni un paio di volte a giro fino a quando ci sorpassa Borini (il primo assoluto), ci mettiamo dietro di lui e stringiamo i denti.
A pochi metri dall'arrivo la nemesi parte con uno scatto bruciante per sorpassare Borini e fare un altro giro ma io con spirito davvero poco Belgium ma molto arrendevole cedo e concludo la gara, porto a casa solo una quinta posizione, c'è di buono che oggi mi sono davvero divertito.

Lo Ju Indurain invece porta a termine una delle sue gare più belle classificandosi terzo di categoria dopo una bella lotta nel fango.

Prendiamo i nostri sacchettoni, saliamo in macchina e torniamo a casa con il sorriso sulle labbra e con un' altra bella lezione di ciclismo impartita dal Daddy:

LA GARA SI CONCLUDE UN METRO DOPO L'ARRIVO...NON PRIMA

JU

Grazie ancora a Giorgio Vianini per le fotografie










1 commento: