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lunedì 10 febbraio 2014

Cicciocross di Auzate - L' ultima dell' anno

Non sembra vero ma lo è, l' ultima gara della stagione invernale di cross è arrivata, come sempre ad Auzate per la gara di chiusura con la terribile scalinata spacca schiena.

Oggi lo Ju Team finalmente è al completo pronto per sguazzare nel fango godendosi una bella giornata di cross.


 Alle due in punto la bandierina si abbassa e subito mi porto in testa, sprinto per scollinare per primo ed affrontare la discesa tecnica con più tranquillità.
Col cuore in gola arriviamo alla prima rampa di scale a piedi, si scivola ma bisogna affrontarla lo stesso a tutta.



In cima rimaniamo in tre, io Beltrami ed il neo campione italiano Bonollo, facciamo un paio di giri assieme e quando Bonollo perde un paio di metri per un salto di catena lo attacchiamo immediatamente. Sono un po' in affanno ma cerco di tenere il ritmo del baldo giovane Beltrami ma per me oggi è troppo forte, vado fuori giri e dopo un attimo mi piomba alle spalle Bonollo, mi passa velocemente ma noto che non ha una super gamba e la cosa mi da un grande stimolo, a metà del quarto giro riesco a riagganciarlo e senza esitare mi rimetto davanti per imporre il mio ritmo. 
Poco a poco riesco a guadagnare qualche metro e quando lui buca ho la strada spianata per conquistare un ottimo secondo posto che mi manda a casa felice e sfinito.
Questa gara coincide anche con l' ultima prova del campionato provinciale di Novara che riesco a conquistare.


Appena dopo di noi tocca al nostro mentore ciclistico darsi da fare, il Daddy parte subito forte dimostrando una buonissima condizione.
I suoi avversari rimangono impietriti dallo sfoggio di potenza del Daddy e sembrano affondare in mezzo al fango.
La sua è una cavalcata trionfale che lo porta fino al sesto posto di categoria, davvero un ottimo piazzamento.


Ottimi piazzamenti anche per il resto dello Ju Team:

Ju Zulle 4°
Ju Indurain 6°
Ju Ullrich 7°
Ju Cancellara 14°
Ju Vantornout 5° (leggete il suo racconto qui sotto)

Auzate 10-2-2014

Prima o poi doveva arrivare, non pensavo cosi presto, l’ultima gara della stagione agonistica 2013-2014 e il Cross già mi manca.

Percorso come da aspettative, semplicemente e spettacolare, nulla da invidiare al SuperPrestige, almeno come fangazza! Un paio di giri di prova e il terreno smolla di brutto, il fango inizia ad affiorare specialmente nel pratone in cima alla mitica scalinata (un applauso a tutti gli organizzatori ci vuole almeno per il lavoro svolto!).

Ore 14.00 ci posizioniamo in griglia e via! Parto benino, Paiato e Corradini scattano come legur, Guidali a inseguire e io e Pivotto a ruota.
In fondo alla discesa riprendiamo gli ultimi degli Junior (avevo detto a Filippini di aspettare altri 30-40 sec…) e si forma il tappo, scendo e corro ma nell’attimo esatto che scendo di bici i 2 Junior si spostano e mi ritrovo a correre mentre gli altri allungano, risalgo in bici al volo,  per fortuna è un single-track e dietro non mi passano, arrivo col cuore in gola all’inizio scalinata salto i gradoni di terra battuta e riprendo i primi. Appena metto la bici a terra e riprendo a pedalare commetto l’unico errore fatale della giornata, scivolone e perdo terreno.

Riprendo la bici ma mi trovo dal lato sbagliato, salto su lo stesso ma le scarpe piene di terra fanno fatica a trovare gli attacchi e quindi perdo ancora  un po’ di tempo. Mi metto all’inseguimento ma davanti la lotta tra Paiato, Corradini ed i Clamas Boys è iniziata e ormai sono fuori dai giochi.

Come se non bastasse Isacco mi prende e mi passa, non posso permettermi di lasciarlo li perchè anche se siamo al primo giro il suo passo non mi permetterebbe di rientrare.

Fatico comunque parecchio per saltarlo e riesco solo al secondo giro a prendere quel margine che poi sarebbe aumentato inesorabilmente.

Nel frattempo vedo arrivare il primo dei Veterani, Monetta, lui si che è un buon treno per rientrare, stringo i denti e mi metto come un ombra dietro all’alfiere Uslenghi, ci scambiamo le posizioni ogni tanto ma purtroppo davanti hanno una marcia in più, il distacco piano piano è aumentato.

Alla campana inizio a essere al gancio anche con Ale e nel pratone in cima alle scale il suo passo nel fango è esagerato per le mie gambe, lo lascio andare tanto ormai la gara è finita, dietro non c’è nessuno e mi preparo a tagliare per l’ultima volta il traguardo marchiato Palzola.

Una bella cassetta di mele e via a casa!

Un mega ringraziamento a tutti quelli che mi hanno incitato e tifato, ai fotografi, a tutto lo JuTeam, ai ragazzi del VCS (anche se oggi non erano presenti), al babbo che ha una grande passione per venire ad infangarsi ogni domenica sotto il sole o sotto la pioggia, un grazie particolare va al Campione Provinciale Yunior per i regalini dalle Fiandre.

JU

Arrivederci alla prossima stagione di Ciclocross !


martedì 21 gennaio 2014

Campionato italiano ciclocross ACSI parte 2

Ecco il fantastico report del nostro JU Vantornout, un vero squalo da fangazza...

BELGIOIOSO (Pv) 19-1-2014

Finalmente è arrivata la gara più importante del calendario e nonostante l' importanza per una volta non sono teso, anzi , sono molto rilassato perchè non ho ambizioni di maglia, solo di far bene...
Passo a prendere il mio meccanico/supporter/tuttofare nonchè mio Papà, la pioggerella diventa sempre più forte mano a mano che mi avvicino a Milano.
Esco dalla tangenziale Ovest a Opera-Val Tidone e mi sento catapultato nella Ex-Jugoslavia durante i bombardamenti, strada statale e provinciale con enormi VORAGINI che ti costringono a fare cambi di corsia! TERZO MONDO.
Vabbeh passiamo oltre...

Arrivo al Castello per le 10e10 e la pioggia ha smesso di rompere per il momento, vedo il primo passaggio delle Donne, Cristina va veramente forte e dietro ha già fatto il vuoto staccando anche la campionessa uscente, bravissima a portare via la prima maglia alla Corazzata Pengo.

Vado ad iscrivermi (ma fare tutto nel castello no???) al campo sportivo e ritorno a seguirmi la gara delle donne e super A/B.
Il percorso non l'ho provato e non voglio nemmeno farlo, vorrebe dire sporcarsi e bagnarsi prima della gara e quindi prender freddo, tanto da quello che posso vedere è una lunga, lunghissima corsa a piedi con tratti di fango più o meno pedalabili... insomma un VERO ciclocross, non ci saranno  medie da GF oggi!


Trovo il mio socio/amico/compagno di fango Ju Bettini che anche lui non si è ancora cambiato tanto partiremo tardi (previsto alle 13 ma siamo partiti alle 13:45-14) e ci godiamo anche la seconda gara dei Gentleman mentre ci prepariamo, la pioggia intanto ha ripreso e l'aver scelto come "campo base" un benzinaio è stata un 'ottima mossa, possiamo ripararci sotto la tettoia.


Scarico la bici e preparo i rulli, partono anche i Veterani e tra un'oretta tocca a noi finalmente. Mi godo lo spettacolo dei primi giri con la bellisima lotta tra tre veri professionisti del Cross, Montanari, Bertoni e Bonalda mentre io e Paolo ci mettiamo a fare i rulli sotto la tenda del camper del Branca (ma perchè ti sei ritirato? eri 5°!), il mitico Loca non ha recuperato dallo strappo e dopo mezzo giro ci fa compagnia a sparar cazzate, il buon Fabio (grazie del supporto!) ci segnala che sono le 13e30, basta rulli, i veterani arrivano e ci prepariamo a partire.

Prima noi Senior, dopo li Junior (i Cadetti lo ricordo sono stati unificati agli Junior).
Parto bene, sono secondo/terzo e come entro nel tratto di fango mi ricordo in un baleno l'unica regola che bisogna fare in queste situazioni... MENARE!!
QUI un piccolo video della partenza (io arrivo al sec. 30).
Sono messo benissimo e bisogna tenere alto il ritmo per prendere il distacco iniziale che diventerà incolmabile col passare dei giri, ce ne andiamo in 6/7 e come entriamo nel fossato mi rendo conto che è impossibile pedalare, scendo bici in spalla e via di corsa... Il fango è limaccioso, si affonda fino a oltre la caviglia ma per fortuna la pioggia lo rende meno colloso. Tutto il fossato di corsa, scalinata e via a menare sul marciapiede, arrivo in zona box/lavaggio/cambio bici e anche qui altri 300m di sana campestre.



Siamo rimasti in 5 con 3 al comando (Corradini,Favaro e Colombo), io e Pivotto staccati di 5-7 metri e dietro il vuoto! E' fatta penso, ora bisogna solo gestire per non rischiare di saltare, al secondo passaggio siamo sempre li che teniamo i primi a "vista" ma Claudio mi sembra un po' cotto quindi mi metto a correre più forte e lo passo, mi rimane dietro a 2 metri e quando si risale in bici mi ripassa, al secondo passaggio ai box vediamo che Marco Colombo inizia a perdere il treno dei primi due e penso che si possa aprire una piccola possibilità per il 3° posto.
Lo riagganciamo e siamo in 3 ma il mio ginocchio sx (maledetti legamenti) si mette a rognare nella corsa ed inizio inesorabilmente a prendere qualche metro ad ogni passo nel fossato dove il bravissimo Fabio mi incita e mi fa tener duro. Sono già comunque oltre alle aspettative se penso che dietro ci sono nomi importanti come Paiato, Guidali, Angaramo e Olivieri che non si vedeno nemmeno all'orizzonte. Evidentemente la corsa ha spezzato le gambe a molti.

Altri 2 giri e ormai siamo alla campana, mi godo questo percorso da vero ciclocross belga e mi dirigo verso l'arrivo con un sorriso e una gioia immensa per la bella prestazione fatta e chiudo in 5^ posizione, se penso che lo scorso anno tanti che ho lasciato alle spalle mi doppiavano oggi mi sento un campione, bravissimo Pivotto che si è gestito alla grande e sale sul gradino più basso del podio.
Piccola gaffe al traguardo con Corradini, pensavo che avesse vinto ancora lui e invece scopro che la scuola piemontese ha prevalso e Favaro si è preso una bella soddisfazione, bravo Ivano!
Ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno tifato e fotografato,gli amici di FixedForum, Ju Ullrich, gli addetti ai box (papà Bravini ed il mio), ringrazio Paolo Zuccolini per i rulli, ringrazio la PIOGGIA che ha reso questo percorso degno di un Campionato Italiano, ringrazio Carmine per i consigli e ringrazio le mie gambe che mi hanno supportato.

Tornando agli Junior,il buon Ju Bettini chiude 4° ma serebbe stato 1° se non ci fosse stata questa maledetta unificazione!! che rabbia!




lunedì 20 gennaio 2014

Campionato italiano ciclocross ACSI parte 1

Il top event dell' anno è arrivato ed a me non me ne frega assolutamente nulla, sono rilassatissimo e questa cosa è strana non mi è mai capitata, forse è un bene partire scarico da ogni pensiero con la sola intenzione di divertirsi.

Con il Daddy che oggi farà da assistente attraversiamo le strade a sud di Milano che sembrano una pista della Parigi - Dakar, piano piano arriviamo a Belgioioso dove ad aspettarci troviamo pioggia e fango, tanto fango.

Per fortuna lo Ju Vantornout ci ha tenuto un posto all' asciutto sotto alla pensilina di un benzinaio dove posso cambiarmi senza trovarmi completamente bagnato e fare i rulli per riscaldarmi perchè oggi ho deciso di non provare il percorso, sarebbe una fatica inutile dato che per gran parte si correrà a piedi e non è molto tecnico.

Con un po' di ritardo ci troviamo sulla linea di partenza, stranamente sono fortunato e grazie al sorteggio favorevole partirò in prima fila, al contrario del solito parto molto misurato, tengo la quinta posizione ed entro nel primissimo tratto di fango molto concentrato, lo passo indenne e sugli ostacoli passo terzo, testa bassa e giù a menare fino al primo fossato,, qui c'è da correre a piedi e anche tanto, non so come reagirò perchp non ho corso a piedi nemmeno una volta quest' anno, per fortuna ho sempre corso abbastanza bene nella mia gioventù.
Esco dalla scalinata alla fine del fossato in prima posizione, rettilineo dove tiro il fiato e poi via ancora un bel tratto di corsa a piedi, qui c'è il box dove dal prossimo giro cambierò la bicicletta ad ogni tornata impegnando il Daddy a fare gli straordinari (grazie).



Il secondo giro non so perchè ma perdo tantissimo, forse sono andato in fuori giri, mi ritrovo improvvisamente sesto ma non mi dispero oggi la gara sarà estremamente lunga e dura. Battaglio un po con beltrami che oggi soffre un po' troppo i lunghi tratti di corsa ed a metà gara decido di accelerare, mi sento davvero bene e vedo che il fisico mi sostiene. Sento un gran tifo per me ed è JU Ullrich che corre lungo la parte superiore del fossato per incitarmi, grazie mi hai dato una carica in più.

Piano piano vedo che riesco a recuperare su chi mi precede, i cambi bici con il Daddy sono perfetti in puro stile belga (addirittura con bici alta per caricarla direttamente a spalla) ed ad un giro e mezzo dalla fine riesco ad agganciare Pivotto G.L. che mi sembra in difficoltà ma lui è sempre un cattivo cliente ed espertissimo nel fango pesante.
Alla campana siamo assieme, mi fiondo nel fossato carico la bici in spalla e accelero, il cuore batte all' impazzata ma non mi interessa, ora non mi volto più la gamba spinge bene e riesco ad agguantare un bellissimo quarto posto. 


Baci e abbracci fangosi tra tutti e via a lavarsi velocemente in puro stile ciclistico, a bordo strada con le bottiglie d' acqua calda, più belgium di così non si può!!!

Nonostante l' ottima prestazione però sono incavolato nero, se la fottutissima ACSI non avesse unificato le categorie cadetti e junior per istituire la categoria donne C dove addirittura hanno corso in DUE (si avete letto bene 2) a quest' ora indosserei una bellissima maglia tricolore perchè grazie alla mia determinazione sono riuscito a battere tutti gli ex Junior. GRAZIE ACSI BELLA MOSSA, sicuramente con la sfiga che ho il prossimo anno divideranno ancora le categorie ma prenderò sberled a destra e da manca (in questo caso mi sentirei derubato ancora più di oggi).

State sintonizzati su queste onde che domani sarà pubblicato il bellissimo racconto dello JU Vantornout.

JU


lunedì 13 gennaio 2014

Villareggia - Campionato regionale CX 2014

Uno dei due appuntamenti più importanti della stagione è arrivato, siamo a Villareggia per il campionato regionale ACSI piemonte di ciclocross, gli allenamenti sono stati fatti, i sacrifici pure quindi adesso è il momento di dare il massimo.

Provo il percorso e lo trovo estremamente impegnativo, vario ed all' altezza di una manifestazione titolata, c'è tanta salita, dei bei tratti a piedi, discese tecniche ed un terreno che definire colloso e poco scorrevole è un complimento, per fortuna la giornata è calda e stupenda.

Prima di noi partono i vecchietti terribili ed il Daddy ha l' "eye of the tiger", parte bene ma se lo conosco andrà ad aumentare ancora il passo, come un vero leone delle fiandre combatte con chi gli si è attaccato alla ruota ed a suon di frustate sui pedali riesce a staccarli, taglia il traguardo conquistando un ottimo ottavo posto che lo soddisfa pienamente. GRANDE DADDY



Ora tocca a noi, partenza sul lungo tratto di lancio in asfalto, mi lancio in seconda posizione per non sfiancarmi fin da subito ed appena prima di entrare nel pioppeto mi metto in testa, il terreno è diventato piuttosto pesante e capisco già che la gamba non è super ma devo concentrarmi senza pensare male.
Forzo subito e sulla prima salita ho guadagnato una manciata di secondi, picchiata in discesa e qui il primo errore, il sole negli occhi non mi fa vedere bene una bindella e tiro una curva dritta, scendo corro a piedi in salita e risalgo in bici, altra salita e discesa a tuono e quando ritorno sull' asfalto ho riguadagnato quanto avevo perso ma come un "pirla" mi giro a guardare indietro e tiro dritta un' altra curva PORC# P#@@a#@!!!

Scendo ancora dalla bici mi rimetto sul percorso ma sento ancora il fiato sul collo di chi mi insegue,  ora non devo più sbagliare, comincio il secondo giro concentratissimo e comincio a martellare il mio ritmo, costantemente guadagno curva dopo curva ma non mi fido e continuo a tirare. A metà gara arrivano i Senior alle mie spalle, li lascio sfilare e mi metto a ruota, danno una bella sferzata al mio ritmo gara permettendomi di guadagnare un buon margine. Battaglio un po' con loro ma all' ultimo giro mollo per potermi godere un bell' arrivo in solitaria cercando di imitare il mio idolo Sven Nys, almeno il bacio alla bici so farlo come lui, mi accontento di quello!

Grazie agli organizzatori di questa bella gara, un enorme grazie a SUPERNOVA BIKES per avermi fornito la bicicletta con cui correre, grazie al Daddy che mi aiuta sempre, grazie a chi ha creduto in me ed anche a chi non l' ha fatto ed un gigantesco grazie alla mia signorina Silvia che rinuncia al suo tempo con me per permettermi di allenarmi e correre.


Oggi erano presenti anche lo Ju Vantornout di cui potete leggere il racconto di gara qui sotto ed il mitico Ju Ullrich che purtroppo è incappato in una brutta caduta provocandosi una distorsione alla spalla, daje guarisci presto che ti vogliamo in bici a battagliare, tutto lo Ju Team è con te.


Anche oggi il mitico Riconda ci ha regalato un Percorso da favola, che ha giustamente premiato i migliori crossisti regionali ma purtroppo per me non sono tra questi.

Dopo la bella gara dei Gentleman ci dirigiamo verso la partenza, un lungo, lunghissimo (forse troppo) tratto in asfalto prima di immetterci sul percorso.

Sono messo bene in “griglia” penso ma non avevo tenuto conto del giudice che si piazza davanti alla mia ruota e si leva solo dopo aver dato il via...GRAZIE! La prossima volta giuro che lo ASFALTO... Rimango subito indietro ed a fatica prendo il treno di testa solo prima di entrare nel tracciato. Credo di essere 8° o 9°!

Due curve e scivolo con l’anteriore ma il magico Paolo Zuccolini mi da un truscione che mi fa recuperare almeno in parte la posizione.

Purtroppo la notte insonne si fa sentire subito nelle gambe e difatti non riesco ad agganciare i primi, salto a fatica gente che di solito non vedo nemmeno e tengo a 5-10 sec Angaramo ultimo dei primi per più di metà gara... Davanti intanto un fantastico Paiato vola meritatamente verso la riconferma di campione regionale e un agguerrito Favaro insegue ma senza troppo impensierirlo.

Vedo con la coda dell’occhio la brutta caduta dello JU Ullrich e lo vedo dolorante tenersi la spalla… peso indietro penso, peso indietro!

Passano i giri e la stanchezza aumenta, mi pento di non aver usato la ridley perché il 36 forse mi avrebbe addolcito le salite nella vigna ma ormai la gara è andata… A 2 giri dal termine vedo avvicinarsi un Senior e mi preparo a vender cara la pelle.

Campana e ultimo giro, 2 curve e patatrack, un bel scivolone mi riporta alla realtà… Dov’ero con la testa?! Raddrizzo il comando con un pugno e rimetto su la catena… Intanto il senior è ormai rientrato, provo a tener duro in salita ma ormai lo sento ansimare e con la coda dell’occhio vedo la sua ruota anteriore… Con un briciolo di orgoglio e un po’ di guida veloce mi rendo conto che si stacca moltissimo nei tratti guidati e attacco proprio prima di uscire sull’asfalto, ho preso 20 m e nel campo di grano spingo a più non posso; è fatta non mi prende più!

Chiudo 6° deluso e amareggiato soprattutto per il lavoro fatto e le ottime sensazioni che avevo in settimana ma evidentemente ho ancora molto da imparare.

Ringrazio di cuore tutti quelli che mi hanno incitato e tifato, grazie a Claudio per la borraccia, grazie a Paolo Zuccolini per la spinta :D, grazie a Carmine per le foto.

Arrivederci a Belgioioso!







sabato 11 gennaio 2014

Cx Bogogno

A Bogogno io non c'ero ma lo JU TEAM è stato rappresentato egregiamente dai nostri tre moschettieri, il Daddy, Ju Vantornout e Ju Cancellara che si sono battuti come dei veri leoni delle fiandre.

GRANDISSIMI

Qui sotto potete potete leggere il bel racconto del nostro Ju Vantornout.

5-1-2014 Bogogno (No)

Per la prima gara dell’anno speravo in qualcosa di meglio,specialmente viste le buone sensazioni che avevo in settimana,invece…
arrivo e nel parcheggio trovo tutta la combriccola del VCS ad aspettarmi(mitici!!),mi cambio e faccio un giro di prova,mi rendo subito conto che il percorso è più da xc che cx.. sassi,radici,rami e rovi non sono buoni compagni di merende con i costosi tubolari di noi crossisti ,peccato perché il percorso in se era carino,discesa viscida,attraversamento del ruscello in piena e risalita da fare con il rapporto agile per non bloccarti in curva…. una serie di ostacoli da saltare a piedi ( o in bici se avevi le palle) e dentro al zig zag nella pineta dove non c’era un metro quadro senza una radice affiorante o sassi appuntiti e quindi non era proprio per me,non riesco a spingere in queste condizioni e un po’ mi spiace..
ci prepariamo alla partenza,ma senza ambulanza non ci fanno partire e quindi siamo costretti ad aspettare..5,10,15 min alla fine dopo 20 min si parte..non so perché ma in griglia ero messo malissimo,dietro parecchia gente che vista la gamba dovrebbe stare dietro e non davanti per fare subito il buco…vabbhe non me la prendo,parto comunque malissimo,mi ero raffreddato troppo e faccio fatica a saltare i primi buchi,piano a piano inizio a carburare,ma ormai i primi sono andati…ci metto quasi un giro a saltare Isacco che oggi era con la mtb (OTTIMA SCELTA!!) e piano piano riprendo anche Pivotto,dopo un giro iniziamo ad avvicinarci anche a Paiato.
Salto il campione Lombardo Pivotto e spingo nel tratto di fango ,arrivo alla fine della discesa e le urla da stadio di incitamento dei ragazzi del VCS (roba da far invidia a Marco Aurelio Fontana) mi danno la forza per riprendere il Samurai…decido di star dietro anche per tirare fiato,ma dopo un giro inizio a sentire il posteriore sbandare un po’… nel tratto in asfalto mi rendo conto che ho bucato,ma ormai il pit stop con Ada e Fabio era passato e decido di tener duro e tirare alla bici di scorta che aveva il babbo nella pineta,cambio bici ma ci metto un po’ a trovare il feeling,passare dai Rhino ai Typhon non è facile sul fango e perdo un po’ di terreno per cercare di non scivolare..trovato il giusto assetto di guida riprendo a spingere,ma ormai manca poco e le energie sono quelle che sono,ma mi rendo comunque conto che la distanza che avevo perso da Paiato era rimasta invariata e ciò mi rende felice in ottica Regionale.
Dietro vedo che Guidali ha trovato il ritmo giusto e si avvicina,ma ormai basta riprendere a spingere un pochino e l’arrivo è dietro l’angolo.
Chiudo 5° dietro ad un fantastico Marchino Colombo ,due ragazzi di una squadra che arrivavano da Savona e Paiato..
Un ringraziamento particolare i tutti i fantastici ragazzi del Velo Club Sestese che mi hanno supportato e incitato come se fosse una prova di coppa del mondo ,grazie anche al DAJE DAJE dell’uomo più tatuato delle 2 ruote appena rientrato da Dubai ..se il prossimo anno la rifarò sarà comunque in MTB, a domenica prossima per l’assalto alla maglia regionale piemontese!






martedì 7 gennaio 2014

Rockville 2014 - Epic race - Ciclocross singlespeed

6:00 am

La sveglia suona, come una molla salto giù dal letto e comincio il lungo avvicinamento a Rockville con una bella colazione a base di Riso e petto di pollo, carico la macchina ed assieme alla mia dolce metà inforchiamo l' autostrada con il sole che fa capolino all' orizzonte.


Dopo circa 200 Km di guida arriviamo nel piccolissimo borgo di Villarocca avvolto da una leggerissima nebbia in dissoluzione, butto un occhio ai campi attorno al ritrovo e capisco immediatamente che oggi ci sarà il Signor Fango, si con la F maiuscola perchè sarà lui a farla da padrone.

Saluto gli amici della grande famiglia del ciclocross singlespeed, mi iscrivo e ritiro il bel pacco gara con cappellino dell' evento, poster e numero personalizzato, l'evento si dimostra già ad un livello elevatissimo.
Mi cambio e scappo a provare il percorso, mi trovo di fronte un fango esagerato (di quelli belli pesanti poco scorrevoli e collosi da paura) che inonda quasi totalmente il bel percorso che si snoda nel tratto iniziale in un bel prato dove bisogna guidare attentamente ed il bosco dove ci sono parecchi tratti tecnici salitelle discese e tanti ma tanti tratti da correre a piedi.
Capisco dopo mezzo giro che il mio rapporto è troppo lungo quindi corro alla macchina a cambiare il rapporto montando per la gara un bel 38x20.


Dopo svariati giri di prova e un paio di lavaggi della bici è arrivato il momento della partenza, siamo in 130 persone e la partenza alla Braveheart oggi verrà alla perfezione.

Decido di partire a piedi perchè siamo in un campo di mais molto accidentato e reso mollissimo dalle piogge dei giorni precedenti, scatto alla grande ed in fondo al campo sono sesto ma qui succede il patatrack, non so come e non so il perchè ma la catena cade dalla corona anteriore, tiro due parolacce mi fermo per rimontarla e riparto con una quarantina di persone davanti, i primi scappano e io sono bloccato in mezzo al traffico, appena ho uno spazio sorpasso ma recuperare sarà durissima.



Arriviamo nel primo lunghissimo tratto a piedi e finalmente ho lo spazio per sorpassare agevolmente, carico la bici a spalla e sento già le gambe bruciare ma non importa, da qui comincia la rimonta vera, sono circa quindicesimo ed ho strada libera davanti, spingo come un matto, il cuore è in gola ma non cedo perchè vedo che chi mi precede si avvicina.
Giro dopo giro il fango si fa pesantissimo ed ogni volta che carico la bicicletta in spalla cerco di toglierlo dal carro posteriore e dalla forcella, il tifo per me è fortissimo (grazie mille ragazzi) ed il mitico Spiedo mi incita citando un grande campione come Sven Nys, mi carico a bomba e negli ultimi due giri riesco ancora a rimontare atleti che mi precedevano.
Passa un' ora e finalmente suona la campana dell' ultimo giro, sono cotto ma non devo mollare, a causa di tutti i passaggi si affonda di almeno dieci centimetri nel fango ma il traguardo è li ormai lo vedo, a tre curve dall' arrivo scivolo e mi cade ancora la catena, non perdo tempo a rimetterla su e corro a piedi conquistando un bel 4° posto a circa 20" dal terzo.
Appena dopo l' arrivo abbracci fraterni ìaccolgono ogni corridore dal primo all' ultimo, consapevoli di aver compiuto una bella impresa immersi nel fango a condividere la nostra passione.


Finita la gara si mangia tutti assieme a base di stupendi prodotti caserecci, birra artigianale e risate, vengono premiati il primo uomo e la prima donna e poi lotteria con premi per tutti.
Lascio Villarocca con il dispiacere di aver fatto una partenza disastrosa, forse se fossi partito bene avrei potuto giocarmi la vittoria o almeno il podio ma si sa che la sorte gira e gli incidenti fanno parte del gioco, comunque sono molto soddisfatto per aver fatto una bella prestazione ed aver partecipato ad un evento davvero stupendo organizzato alla perfezione.

Complimenti a tutti, agli organizzatori ai corridori ai cuochi ai tifosi ai fotografi e a chiunque ha partecipato all' evento in qualsiasi forma ed un grosso grazie alla mia Tata che mi accompagna in queste avventure. Esperienza che non mancherò sicuramente di ripetere.

JU




martedì 31 dicembre 2013

L' ultima dell' anno - Cicciocross di Moncrivello

Siamo arrivati alla fine del 2013 e Moncrivello ci ospiterà per l' ultima gara del 2013.

Il percorso qui è sempre una figata pazzesca, veloce e tecnicissimo con tante contropendenze e tratti da vero ciclocross come le salitellle corte e ripide che se vuoi fae in bici devi sprintare come un matto se no è meglio farle di corsa.

Oggi sono qui tutti i migliori, parto a palla di cannone e prendo la prima curva in testa, la gamba reagisce bene e forzo fin da subito, rimaniamo in quattro a metà del primo giro, attacco la prima infidissima salitella in bici e la passo velocemente, dietro di me tutti a piedi , la Nemesi scivola e perde qualche secondo che non riuscirà più a recuperare, secondo giro ancora in testa a menare come un fabbro. All' inizio del terzo giro mi passano Beltrami e Bonollo, mi appiccico a ruota ma prendo troppo aggressivo una curva a sinistra perdo l' anteriore e picchio a terra con la spalla che ho rotto a Barcellona, mini checkup e via di nuovo in sella, non ho perso molto e la gamba è ancora buona.
Accelero e vedo che piano piano riesco a recuperare, dopo due giri ho colmato il gap che mi separa dalla coppia di testa e come una furia salto in testa, con il mio forcing stacco Bonollo che scivola in una curva per starci dietro, Beltrami sembra cedere ma dopo mezzo giro è lui a prendere le redini della corsa, accelera forte nel rettilineo e mi prende una manciata di secondi, provo a recuperare ma la schiena mi tradisce. Sono costretto a mollare il colpo, stringo i denti per un giro e mezzo ed agguanto laseconda posizione tra i cadetti/junior e la prima degli Junior che come categoria sarà l' ultima perchè dal primo gennaio ci sarà una nuova stupidissima categoria che va dai 19 ai 32 anni d' età.





Oggi anche il Daddy si sente carico, parte abbastanza bene e si fa un giro con un passo buono ma non esagerato per prendere le misure con il terreno reso fangosissimo dalla gara precedente.
Piano piano aumenta il ritmo e schianta i suoi diretti avversari e quasi va a prendere atleti che prima d' ora vedeva solo con il binocolo, agguanta una bellissima 10^ posizione che vale oro per le belle sensazioni regalate.
BRAVISSIMO






Come sempre vi lascio anche l' entusiasmante racconto del nostro mitico Ju Vantornout.


Si lo so,lo avevo già detto di Gravellona Lomellina,ma oggi il percorso era da FAVOLA il migliore fino ad ora(atmo)..mancavano i cartelli BPOST TROFEE e poi era come essere in Belgio!!
Purtroppo l’influenza la fa da padrona in casa mia ed era praticamente impossibile “evitarla”.. quindi abbattuto fisicamente,ma non moralmente mi dirigo verso il quadrilatero del cx,la terra sacra del vercellese,dove il buon Riconda non sbaglia un colpo in quanto a percorsi!
il percorso è stato modificato e,secondo me,migliorato rispetto all’anno scorso, salita curve,tratti tecnici,contropendenze… e FANGO!! non mancava nulla!
siamo poco più di una dozzina tra i Senior e la partenza è anticipata di 10 min..cazzarola,lancio la giacchetta e i gambali a bordo strada e mi dirigo al via..prima i giovani,poi noi Senior e infine i Veterani.. parto tranquillo e subito Paiato e Favaro dirigono le danze,ma decido di non esagerare e dopo un giro li lascio andare…è da stupidi farsi del male.
dietro ormai il vuoto è fatto e mi godo questo fantastico percorso tutto da spingere e guidare …vado a riprendere il buon Mamo (junior) e decido di stare con lui,ci alteriamo le posizioni,è un peccato che non siamo più nella stessa categoria quest’anno,ci saremmo divertiti a battagliare!
a metà gara inizia a darmi noia la chiappa sx,aver fatto da vergiate a casa usando la bici a mo’ di monopattino causa catena rotta è stato fatale…e correre a piedi nei tratti infangati ha peggiorato la situazione..ma stringo i denti e vado oltre,il percorso è troppo bello per mollare così!
Arrivano a prendermi i due terribili veterani Bonalda e Bertoni,c’è chi mi “suggerisce” di tenere le loro ruote come allenamento,ma data la condizione “precaria” preferisco non provarci nemmeno..
a due giri dal termine il fango ormai mi lascia solo 2 pignoni dietro e decido di cambiar bici…non l’avessi mai fatto…non so perché,ma ben 3 cadute di catena (con relativi rosari) nel corso di un giro e vedo gli inseguitori Colombo e Angaramo farsi sotto..buttare via il podio così è da stupidi..corro nei tratti di salita per non cambiare e rischiare di far cadere la catena e finalmente mi riprendo la ridley… infangata,ma fedele! prima di chiudere 3°mi permetto anche di incitare il buon Isacco nelle ultime curve,ma purtroppo per lui perde la volata per il 4°posto.

Buon Anno a tutti e ci si vede a Bogogno più carichi che mai!!

JU


lunedì 30 dicembre 2013

Only the brave - CX Borgo d' Ale

E' Santo Stefano e cosa c'è di meglio per smaltire il panettone di un bel ciclocross???

Parto in direzione Borgo d' Ale con un assistente speciale come lo Ju Indurain che mi aiuterà in questa difficile trasferta, si difficile perchè le condizioni sono veramente estreme, pioggia torrenziale e vento da nord che abbassa la temperatura percepita in maniera impressionante, really Belgium...

Siamo in pochi ma duri come le rocce, oggi sarà una partenza di massa con cadetti junior senior e veterani, a mio parere bellissimo.
Il percorso qui come sempre è bello, lunghi rettilinei, whoops, curve difficili, salita, discesa e tratti a piedi ma il problemaè  che tutta l' acqua caduta in questi giorni l' ha reso veramente poco scorrevole. In partenza scarico velocemente i cavalli a terra e prendo la prima curva in seconda posizione ma appena dopo vengo saltata dalla Nemesi che rivedrò dopo il traguardo, anche Mamo Pagani mi salta e qua la testa potrebbe cedere ma non è così, mi concentro a pedalare sempre rotondo per non slittare sul fango. Riesco a recuperare Mamo che è il mio diretto avversario di categoria e attacco subito senza esitare, facciamo mezzo giro assieme ma oggi lui non è in giornata e riesco a guadagnare secondi giro dopo giro.



Fino a metà gara sono terzo assoluto, non male per me che non sono assolutamente uno specialista dei terreni molli, piano piano comincio a cedere ed a rallentare il passo, bisogna tenere duro perchè da dietro gli avversari avanzano e cominciano a saltarmi con relativa facilità.

Manca un giro e mezzo ed il freddo ormai mi penetra fino alle ossa, non riesco più a cambiare, a frenare e spingere a tutta gamba ormai è impossibile, stringo i denti e chiudo sesto assoluto e primo di categoria, soddisfatto ma tremante di freddo mi dirigo all' auto dove lo Ju Indurain mi deve aprire il body perchè ho le mani congelate e non riesco a muoverle. Mi spoglio velocemente, butto tutto nel baule e mi lancio in macchina con il riscaldamento a palla.
Una volta ripresa una temperatura umana (sia io che Stefano) ci dirigiamo alle premiazioni e poi via veloci verso casa.

Bravi agli organizzatori che come ogni anno sono riusciti a tracciare un bel percorso e completo per una gara di livello ""BELGIUM"" esagerato

JU