giovedì 29 dicembre 2011

Un giovanissimo Bradley Wiggins


Anche i professionisti sono stati giovani


ps: che missile di bicicletta

Niels Albert vince a Loenhout-GVA Trophee

Nel fango di Loenhout Niels Albert domina la gara andando a vincere per distacco su Stybar e Nys incappato anche oggi in una caduta.
Kevin Pauwels anch'esso rallentato da una cadta in partenza mantiene comunque la leadership del trofeo.

Brutte notizie per i tifosi di Zdenek Stybar che sta pensando ad abbandonare (speriamo di no) il mondo del ciclocross, queste le sue dichiarazioni:

"Basta, ho deciso - ha dichiarato Stybar - questo è l'ultimo anno di ciclocross a tempo pieno. Non è possibile fare bene entrambe, e qualche tempo fa sono stato in ritiro in Spagna con la Quick Step: voglio provare a diventare come loro! Poi in un futuro, se su strada non andrà bene, posso sempre valutare di tornare al ciclocross".
 
 
 



martedì 27 dicembre 2011

Ciclocross Borgo d'Ale-Master Garbo & GM Ceramiche

A S.Stefano di sicuro non si sta a casa a fare il pranzo, se c'è da correre lo Ju Team è presente, purtroppo solamente con due rappresentanti, evidentemente gli altri erano ancora intrappolati tra mascarpone e pandoro.
Partiamo di buon ora ancora una volta con il sole, per fortuna, l'aria è frizzante ed invoglia a sfogarsi sui pedali.
Arrivati a Borgo d'Ale troviamo uno splendido percorso ad attenderci, molto tecnico dove la guida conta molto nel primo tratto e molto veloce nel secondo, un bel mix dove bisogna sia avere la gamba per spingere che la tecnica per guidare.
Come ormai di consueto siamo noi giovani a partire per primi, oggi partenza di massa con cadetti junior e senior che partono assieme e i veterani che partono distaccati di 30 secondi. Io parto bene sono tra i primi, il primo giro va via in un batter d'occhio, la gamba gira bene ma sono un pò in affanno, per fortuna riesco a stare con un Senior ed uno Junior che mi accompagneranno per tutta la gara, piano piano prendo il ritmo e comincio a forzare, il primo dei cadetti ormai è irraggiungibile ma il secondo è li davanti, una decina di secondi ci separano. Finalmente al terzultimo giro dopo un bell'inseguimento lo riesco ad agganciare, sarà sicuramente decisivo l'ltimo giro, lo passo al suono della campana e mi metto davanti in modo da chiudere ogni traiettoria e arrivare per primo sull'ultima serie di ostacoli, la mia audacia viene premiata e riesco ad agguantare la seconda posizione, sono davvero soddisfatto.

Alle 14e30 invece sono i nonneti a partire, dopo le feroci critiche ricevute il daddy ha deciso di partire veramente forte ogni domenica, pronti via è quinto ma la posizione non gli piace e decide di perderne qualcuna, purtroppo i suo soliti avversari abituali, intimoriti dalle ultime eccezionali prestazioni, hanno deciso di rimanere con le gambe sotto il tavolo, ma il daddy ha trovato subito con chi battagliare per divertirsi come ogni domenica (anche se in realtà è lunedi), all'arrivo sarà nono....bravo

Prima delle premiazioni un abbondante ristoro ci ha permesso di recuperare un pò delle fatiche compiute, le premiazioni sono filate via veloci e i premi erano ottimi.
Davvero tanti complimenti agli amici del pedale pazzo che si sono impeganti per organizzare una così bella gara.
Alla prossima





Zolder-coppa del mondo di ciclocross

Sotto la pioggioa battente di Zolder si è svolta la sesta tappa della coppa del mondo di ciclocross, dopo un intenso avvicendarsi di posizioni in testa alla classifica è un terzetto a prendere il largo, Sven Nys, Zdenek Stybar e Kevin Pauwels, saranno loro tre a giocarsi la gara in volata.
Sven Nys però cade all'ultima curva e Pauwels batte negli ultimi metri un arrabbiatissimo Stybar.
Con questa vittoria Kevin Pauwels torna in testa alla classifica di coppa del mondo.






QUI il video report della gara

sabato 24 dicembre 2011

Diegem-Superprestige

Per la terza volta Niels Albert vince la spettacolare prova notturna di superprestige svoltasi a Diegem.
Pronti via il campione del mondo Zdenek Stybar si porta in testa forzando da subito il ritmo, Niels Albert e Sven Nys invece partono male trovandosi etrambi oltre la ventesima posizione.

Con il proseguire della gara i due rimontano velocemente e si portano tra i primissimi, Zdenek Stybar perde il contatto con il gruppo di testa mentre Niels Albert forza nella sabbia involandosi verso la vittoria, al secondo posto troviamo Kevin Pauwels ed al terzo Sven Nys che non si trova assolutamente a suo agio sul velocissimo percorso di Diegem, con questo piazzamento però si porta ancora più in testa alla classifica del superprestige.


QUI il video report della gara

venerdì 23 dicembre 2011

Allenamento sulla neve

Oggi lo Ju Team si è concesso una bella giornata sulla neve per svagarsi ed allenarsi allo stesso tempo.

Arrivati verso le 11e30 a Brusson ci siamo lanciati subito sulle piste ed in un'ora e mezza abbiamo coperto 15 Km di pista rossa, abbastanza impegnativa per essere la prima uscita stagionale, difatti le gambe ma soprattutto le braccia a fine giornata ne hanno risentito :-D



Per ritemprarci dopo la bella sciata ovviamente non potevamo farci mancare un bel panino caldo con mocccetta e fontina, una prelibatezza...


Ogni tanto una giornata così ci vuole proprio :-D e ora tutti a guardare la prova di superprestige di ciclocross...


lunedì 19 dicembre 2011

Ciclocross Borsano-Garbo & GM ceramiche

Un'altra domenica è giunta e lo Ju Team è pronto a dare battaglia sugli sconnessi terreni di Borsano. Per fortuna quella che affronteremo sarà un'altra gara soleggiata anche se freddina.

Purtroppo questa volta siamo a ranghi ristretti causa malanni di stagione, solo io e il daddy abbiamo l'onere e l'onore di tenere alto il nome dello Ju Team.
In quel di Borsano troviamo un percorso che io definirei da cronomen, lunghissimi rettilinei (forse troppo) dove è fondamentale menare il rapportone, poche curve tecniche e tre serie di ostacoli, non il miglior percorso dell'anno ma sicuramente piacevole.

Come ogni gara alle 13:30 siamo noi baldi giovani a dar fuoco alle polveri, io parto alla grande (il pubblico era in delirio), faccio il primo giro in testa e poi cedo un paio di posizioni per rifiatare a ruota. Alla fine del terzo giro succede  il fattaccio, ci raggiunge il trenino dei senior e nella confusione dei sorpassi un paio di ragazzi cadono e purtroppo perdo le ruote, mi trovo nel limbo tra i migliori e i primi inseguitori, tutto solo senza neanche una scia da sfruttare...Sono demoralizzato, le gambe non girano più fino a quando vengo ripreso da uno dei miei diretti avversari, non posso lasciarmi battere, non è nel mio stile perdere terreno in quel modo; grazie anche all'aiuto di qualche veterano sopraggiunto dall'altra partenza riesco a distaccare di una trentina di secondi il mio avversario, quanto basta per agguantare il settimo posto su undici partecipanti. Sono soddisfatto perchè noto dei buoni miglioramenti in me e nel mio modo di correre.

Dopo un'ora sono i corridori con le rughe a prendere il via, il daddy che finalmente dopo decenni di carriera ha imparato come si parte si trova a metà classifica precedendo per l'ennesima volta i suoi diretti antagonisti. Purtroppo il percorso così poco tecnico non lo favorisce ed i suoi nemici (comunque sempre amici) lo raggiungono, per qualche giro tiene sfruttando i vari sorpassi per sorprendere ed attaccare gli avversari ma è tutto inutile, ad un paio di giri dalla fine, sugli insidiosi aghi dei pini, cade e vede sfumare davanti a sè la possibilità di giocarsi la posizione in volata, taglierà la linea del traguardo in tredicesima posizione... Bravo, grinta a volontà.
Una segnalazione va fatta anche per l'ottima prova del corridore di casa, il nostro amico Tony M. che ha sbaragliato la concorrenza con dei rilanci e degli scatti degni del miglior cicloamatore di Borsano.

Le premiazioni sono state piuttosto veloci e siamo ritornati a casa con gli ultimi raggi di sole e le gambe gonfie di acido lattico. Complimenti a chi ha corso e faticato ed agli organizzatori che hanno faticato pure loro.


London Hipster bingo






Non c'è mai fine al peggio :-D

domenica 18 dicembre 2011

Namur-UCI world cup cyclocross

Oggi nella qunta prova di coppa del mondo svoltasi a Namur (Belgio), Sven Nys si è imposto con qualche metro di vantaggio sul rientrante Niels Albert. Nys per ottenere la vittoria sconfigge anche la sfortna che lo ha portato a forare per ben due volte, ma dopo la delusione di ieri finalmente può gioire. Al terzo posto troviamo un arrembante Klaas Vantornout.


Questa la classifica di tutti i partecipanti:

  • 1. Sven Nys (BEL), Landbouwkrediet, 1:03:04
  • 2. Niels Albert (BEL), BKCP-Powerplus, at 0:05
  • 3. Klaas Vantornout (BEL), Sunweb-Revor, at 0:21
  • 4. Kevin Pauwels (BEL), Sunweb-Revor, at 0:26
  • 5. Zdenek Stybar (CZE), Quick Step Cycling Team, at 0:32
  • 6. Tom Meeusen (BEL), Telenet-Fidea, at 0:40
  • 7. Francis Mourey (FRA), Fdj, at 1:23
  • 8. Aurelien Duval (FRA), at 1:24
  • 9. Bart Aernouts (BEL), Rabobank-Giant Off-Road Team, at 1:27
  • 10. John Gadret (FRA), Ag2r La Mondiale, at 1:34
  • 11. Gerben De Knegt (NED), Rabobank-Giant Off-Road Team, at 1:48
  • 12. Marcel Wildhaber (SUI), Scott-Swisspower Mtb-Racing, at 1:56
  • 13. Mariusz Gil (POL), Baboco Cycling Team, at 2:03
  • 14. Matthieu Boulo (FRA), Roubaix Lille Metropole, at 2:18
  • 15. Simon Zahner (SUI), BMC Racing Team, at 2:19
  • 16. Nicolas Bazin (FRA), Big Mat-Auber 93, at 2:26
  • 17. Steve Chainel (FRA), Fdj, at 2:40
  • 18. Bart Wellens (BEL), Telenet-Fidea, at 2:40
  • 19. Thijs Van Amerongen (NED), AA Drink-Leontien.nl Cycling Team, at 2:41
  • 20. Enrico Franzoi (ITA), Selle Italia Guerciotti, at 2:57
  • 21. Brand Twan Van Den (NED), Orange Babies Cycling Team, at 3:06
  • 22. Sven Vanthourenhout (BEL), Landbouwkrediet, at 3:16
  • 23. Petr Dlask (CZE), Madeta Fitness-Specialized, at 3:33
  • 24. Julien Taramarcaz (SUI), BMC Mountainbike Racing Team, at 3:52
  • 25. Jonathan Page (USA), Planet Bike, at 3:59
  • 26. Vladimir Kyzivat (CZE), at 4:06
  • 27. Philipp Walsleben (GER), BKCP-Powerplus, at 4:09
  • 28. Lars Boom (NED), Rabobank Cycling Team, at 4:14
  • 29. Martin Zlamalik (CZE), Kdl Trans, at 4:22
  • 30. Radomir Simunek (CZE), BKCP-Powerplus, at 4:38
  • 31. Jiri Polnicky (CZE), Sunweb-Revor, at 4:39
  • 32. Rob Peeters (BEL), Telenet-Fidea, at 4:40
  • 33. Lubomir Petrus (CZE), at 4:42
  • 34. Niels Wubben (NED), Rabobank-Giant Off-Road Team, at 5:02
  • 35. Sascha Weber (GER), Team Differdange-Magic-Sportfood.de, at 5:06
  • 36. David Kasek (CZE), at 5:09
  • 37. Ian Field (GBR), Hargroves Cycles, at 5:14
  • 38. Marco Bianco (ITA), at 5:14
  • 39. Timothy Johnson (USA), Cannondale-Cyclocrossworld.com, at 5:15
  • 40. Marco Ponta (ITA), at 5:24
  • 41. De Larrinaga Ibanez Javier Ruiz (ESP), at 5:29
  • 42. Clément Bourgoin (FRA), at 5:29
  • 43. Mirko Tabacchi (ITA), at 5:50
  • 44. Marcel Meisen (GER), at 5:56
  • 45. Martin Haring (SVK), at 6:11
  • 46. Magnus Darvell (SWE), at 6:14
  • 47. Johannes Sickmueller (GER), Feenstra Stevens Bike Team, at 6:18
  • 48. Cristian Cominelli (ITA), Tx Active Bianchi, at 6:21
  • 49. Robert Gavenda (SVK), Kdl Trans, at 6:28
  • 50. Patrick Van Leeuwen (NED), Orange Babies Cycling Team, at 6:29
  • 51. Luca Damiani (ITA), Kenda-5-Hour Energy Cycling Team, at 7:13
  • 52. Troy Wells (USA), -1 lap
  • 53. Gusty Bausch (LUX), -1 lap
  • 54. Mitchell Hoke (USA), -2 laps
  • 55. Kenneth Hansen (DEN), -2 laps
  • 56. Eddy Van Ijzendoorn (NED), Orange Babies Cycling Team, -2 laps
  • 57. Craig Richey (CAN), -2 laps
  • 58. Yannick Mayer (GER), Team Nsp, -3 laps
  • 59. Keiichi Tsujiura (JPN), Team Bridgestone Anchor, -3 laps
  • 60. Arvid Olsen Emil (DEN), -3 laps
  • 61. Elia Silvestri (ITA), Selle Italia Guerciotti, -4 laps
  • 62. Jeremy Durrin (USA), -4 laps
  • 63. Dimitriy Sorokin (LAT), -5 laps 
qui trovate l'articolo completo della gara

sabato 17 dicembre 2011

Wellens risorge dalle sue ceneri-GVA TROPHY

Oggi nella gara di Essen che fa parte del GVA trophy un grande Bart Wellens torna alla vittoria  purtroppo il nostro Sven Nys è stato fermato da un guasto meccanico. Al secondo posto troviamo Niels Albert ed al terzo Rob peeters
QUI il video report della gara





questa la classifica della gara:
1 Bart Wellens Telenet Fidea Cycling Team
2 Niels Albert BKCP-Powerplus
3 Rob Peeters Telenet Fidea Cycling Team
4 Kevin Pauwels Sunweb Revor Cycling Team
5 Tom Meeusen Telenet Fidea Cycling Team
6 Jan Denuwelaere Style & Concept Cycling Team
7 Martin Zlamalik Landbouwkrediet-KDL
8 Bart Aernouts Rabo - Giant Offroad Team.
9 Gerben De Knegt Rabo - Giant Offroad Team.
10 Sven Vanthourenhout Landbouwkrediet
11 Thijs Van Amerongen AA Drink/ Leontien.nl Pro
12 Kenneth Van Compernolle Style & Concept Cycling Team
13 Mitchell Huenders Cycling Team Jo Piels
14 Zdenek Stybar Quickstep Cycling Team
15 Jonathan Page Planet Bike
16 Joeri Adams Telenet Fidea Cycling Team
17 Dave De Cleyn Scott USA Cycling Team
18 Mariusz Gil Baboco - Revor Cycling Team
19 Kevin Cant Van Goethem - Prorace - cycling team
20 Jim Aernouts Sunweb Revor Cycling Team
21 Eddy Van IJzendoorn Orange Babies Cycling Team
22 Patrick Gaudy The Barracuda Company
23 Jimmy Tielens Team DW Bikes
24 Bart Hofman Afdeling Oost-Vlaanderen WBV - VZW
25 Dries Pauwels Van Goethem - Prorace - cycling team
26 Stijn Huys Orange Babies Cycling Team
27 Jelle Wallays

28 Bart Verschueren Landbouwkrediet-KDL
29 Dimitriy Sorokin

venerdì 16 dicembre 2011

Finalmente i ciclisti possono viaggiare appaiati-sentenza storica

Qui la fonte di questa bellissima notizia:

Niente più terrorismo nei confronti degli atleti in allenamento sulle strade italiano: i ciclisti, infatti, possono circolare su strada anche in coppia affiancati senza infrangere alcuna regola del codice della strada.
Ad affermarlo è una nuova linea giurisprudenziale inaugurata dal Giudice di pace di Taggia (Imperia), che ha cancellato una contravvenzione da 23 euro che i carabinieri di Santo Stefano al mare avevano applicato a due ciclisti per la violazione dell’articolo 182 del Codice della Strada, dopo che erano stati sorpresi a circolare affiancati.

In realtà il tanto discusso Art. 182 recita "I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due, quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro" pertanto, il cavillo sollevato dal difensore dei due ciclisti, l'Avv. Mario Leone di Imperia, ha fatto leva sulla possibilità che i cilisti hanno di viaggiare in doppia fila anche nei centri abitati quando le condizioni della circolazione lo richiedono.

Una sentenza storica, quella presa dal giudice ligure che cambia completamente la prospettiva e che spezza finalmente una lancia a favore di chi utilizza la strada per allenarsi o anche semplicemente per piacere.

Tom Meeusen-conosciamolo

SOLO BIKE ha pubblicato una bella intervista all'astro nascente del ciclocross belga Tom Meeusen che potete trovare riportata integralmente qui sotto...buona lettura


Solobike.it: Tom, sinora hai disputato una grande stagione di ciclocross, ma la sfortuna ha giocato più volte contro di te, come domenica scorsa, quando ad Overijse sei stato costretto ad abbandonare il gruppetto dei migliori per una foratura. Come stai?
Tom Meeusen: In questo momento mi sento bene, e questo è il periodo più importante della stagione dopo i campionati del mondo. Ho lavorato per essere al top della forma nelle prossime settimane, quindi spero di ottenere risultati soddisfacenti per questo duro lavoro.

Solobike.it: Rispetto alla scorsa stagione sembri essere più costante, con delle basi molto più solide per poter combattere con i top riders in ogni gara.
Tom Meeusen: Sì la mia condizione di base è migliorata rispetto allo scorso anno, è già da qualche anno che lavoro per avere più potenza e una velocità di base più alta. C'è ancora molto lavoro da fare in questo senso, ma faccio progressi e ogni tanto li faccio vedere in gara!

Solobike.it: Qual è quindi il tuo obiettivo principale per questa stagione?

Tom Meeusen: Il mio obiettivo è quello di vincere una gara delle tre classifiche nel periodo natalizio.

Solobike.it: Questa stagione ha mostrato sinora Sven Nys e Kevin Pauwels un gradino sopra tutti, ma ci sono state condizioni climatiche anomale, con asciutto e quindi percorsi veloci. Pensi che quando cambieranno le condizioni, cambieranno anche i protagonisti?
Tom Meeusen:
Nys e Pauwels sono davvero forti in ogni gara, e si sa che quando c'è brutto tempo in Belgio, per Nys è un grande vantaggio. Ma se le condizioni saranno peggiori, saranno più alti i distacchi dei più forti, quindi penso che non cambieranno di molto i protagonisti.
Solobike.it: Sei un corridore con una grande tecnica, ed ai mondiali di Koksijde bisognerà mettere in campo tutte le proprie abilità per poter essere il migliore. Ti si addice il tracciato?
Tom Meeusen:
La tecnica è il mio punto di forza, ma nella sabbia di Koksijde bisognerà avere un'ottima condizione fisica, ed un sacco di potenza. Dipende tutto da come si entra nella sabbia, se sei stanco morto all'inizio del tratto, comincerai a fare errori. Quella è la vera difficoltà di Koksijde, ma se avrò una giornata super spero di poter mettere in mostra tutta la mia abilità.
Solobike.it: Hai iniziato la tua carriera con ottimi risultati anche nella mountain bike. Per lo scorso anno avevi programmato alcune gare di Coppa del Mondo, in futuro pensi di tornare tra le ruote grasse?
Tom Meeusen
: La mountain bike mi piace davvero tanto, ma durante l'inverno faccio circa trentacinque gare di ciclocross, e durante l'estate devo correre su strada col team per mantenere la mia condizione di base. In questo modo è difficile per me prepararmi bene per le gare di mtb, e prendere punti UCI per partire in buona posizione. L'anno prossimo però inizierò in anticipo la mia preparazione estiva, per correre ad Houffalize in Coppa del Mondo. Non avrò una grande forma, ma forse riuscirò a conquistare qualche punto UCI per provare qualcosa nelle prove di Nove Mesto e La Bresse, partendo più avanti e con una forma migliore. E poi in questo modo potrò vedere in azione il biker più 'cool' al mondo, Marco Aurelio Fontana! :-)
(Andrea Berlusconi)

mercoledì 14 dicembre 2011

Intervista ad ENRICO FRANZOI

Direttamente dal sito della GAZZETTA DELLO SPORT questa bellissima intervista al nostro ciclocrossista Enrico Franzoi


Franzoi, il ciclismo è specializzazione, invece lei è enciclopedico. Non si sente fuori dal tempo?
"Ho 29 anni e sono fatto così. Prendere o lasciare. Strada e prati, un po’ perché mi piace tutto, un po’ perché la strada aiuta il cross, e il cross aiuta la strada. Ma non sono un corridore universale: mi manca la pista".
Dov’eravamo rimasti?
"Un anno fa correvo per una squadra belga. In giugno abbiamo rescisso il contratto consensualmente. Non mi sentivo più a mio agio. C’era anche la voglia di stare più tempo qui, a Isola Vicentina, con mia moglie Elena e i nostri bambini Matteo, quattro anni, e Isaia, uno e mezzo".
Poi?
"In luglio ho firmato per la Selle Italia-Guerciotti per il cross, e per la Miche-Guerciotti per la strada. Doppia stagione, come piace a me. Nel cross l’eccellenza, con attività nazionale e internazionale. Su strada il calendario italiano".
Ci sono stati anni in cui si parlava di lei come un uomo da classiche del Nord.
"Mi è andata male, ma non ho rimpianti. Ho dato tutto quello che avevo. Il mio sogno era la Parigi-Roubaix, che è a metà fra strada e cross. L'ho fatta cinque volte. Nel 2007 sono arrivato ottavo, un'altra volta ho forato nel momento decisivo, l'ultima non stavo bene. Il ciclismo è un’avventura: in quei due casi non sono stato fortunato, avrei potuto fare di più, ho perso l’opportunità. Ma non ho nulla da rimproverarmi".
Adesso nel cross?
"Con i Guerciotti - Paolo il papà e Alessandro il figlio - ho trovato le condizioni ideali per tornare ad alto livello. La Guerciotti ha storia, tradizione e grandi qualità tecniche. In più c’è Vito Di Tano direttore sportivo. Mi ha dato quei consigli giusti per ritrovare il feeling smarrito nel fuoristrada e mi ha corretto qualche particolare importante nella posizione. I risultati cominciano a vedersi. L’altro giorno, in una gara internazionale in Svizzera, se non avessi forato sarei arrivato tra i primi cinque. Invece nono".
Corre due volte la settimana.
"Fra il Giro d’Italia di cross e le prove di Coppa del mondo. E fra una corsa e l’altra, devo trovare il giusto compromesso fra preparazione e recupero".
Appuntamenti?
"I campionati italiani l’8 gennaio vicino a Bolzano, il Mondiale il 29 gennaio in Belgio, e altre tre prove di Coppa del mondo. Ma ogni gara è un obiettivo sensibile, a cominciare dalla prossima, a Faè di Oderzo".
Il suo avversario numero 1, in Italia, è Fontana.
"Ma lui punta all’Olimpiade di Londra nel cross country, in mountain bike".
Se dovesse definire il ciclocross?
"Tecnica, ritmo, forza. Una crono di un’ora in circuiti sempre più difficili: salire e scendere, ripartire da zero, cambiare ritmo, impostare curve e traiettorie veloci...".
E la mountain bike?
"Io faccio la marathon. Che è dalle quattro alle cinque ore di sforzo, che è sensibilità ma anche fondo, che è un ambiente vero e ruspante".
E la strada?
"La mia passione fin da quando ero un bambino".
Prima di una gara?
"Se è cross, anche se mi fido dei meccanici, do una controllata generale alla bici, specialmente alla pressione delle gomme, poi mi concentro sulla partenza, che è fondamentale almeno quanto per le MotoGP. Se è strada, sono più rilassato".
E si dice qualcosa?
"Da cattolico, mi faccio il segno della croce. Poi, da agonista, tiro fuori tutta la cattiveria".

lunedì 12 dicembre 2011

Gravellona Lomellina-Master Garbo & GM ceramiche

Seconda gara in quattro giorni nel nostro territorio, regno del re del ciclismo targato UDACE Alberto Filippini.
Appena arrivati sul posto ci rendiamo conto che sarà un cross stupendo, il parco dei tre laghi a Gravellona Lomellina è come un grande parco giochi per noi e il percorso sapientemente tracciato ci fa sentire un pò come i professionisti che corrono in Belgio.
Il percorso è perfettamente equilibrato tra lunghi rettilinei dove spingere, tratti molto impegnativi per la guida e due varianti obbligatorie a piedi...insomma il riassunto del ciclocross!

Oggi mi sento molto bene, la mia dolce metà per la prima volta ha deciso di prendere qualche ora di freddo per incitarmi (grazie mille) e lo JU team finalmente è al completo (da sinistra Damiano, Stefano, Claudio e Paolo [IO])


tutto davvero perfetto per poter cominciare con la prima corsa:

Per primi partono i veterani poi i senior e finalmente in coda a tutti i cadetti/junior, parto ancora bene ma decido di non forzare subito per non andare fuori giri, così in breve tempo mi trovo nel gruppetto di testa con altri tre cadetti, Bonollo, Bedolo e Camarella che fa il ritmo. Al terzo giro Bonollo decide di rompere gli induci e allunga, troppo forte per me, decido di rimanere lì ma dopo pochi metri anche Bedolo scappa via, allora decido che non posso farmi martellare in questo modo e anche io provo ad allungare quando ad un certo punto sento scivolare la ruota anteriore, di colpo, senza preavviso e mi ritrovo in un batter d'occhio con la faccia nell'erba...ma è qui che viene fuori il guerriero, mi rialzo e di rabbia riesco a staccare definitivamente Camarella che evidentemente era in giornata no, al traguardo sarò terzo mentre Stefano sarà settimo e Damiano alla sua prima gara stagionale di ciclocross dodicesimo.

La seconda gara parte con un Claudio scatenato, non si era mai visto così spumeggiante in partenza, da subito ingaggia una bellissima battaglia con chi di solito gli mette le ruote davanti, è un continuo guadagnare nei tratti guidati (e qui nessuno può competergli) e perdere nei tratti veloci (il giovanotto deve ancora crescere di tono) fino a quando succede il patatrack, purtroppo un doppiato un po' troppo rabbioso decide di prendersela perchè gli viene chiesta strada, evidentemente era in ipossia da sforzo, decide di far perdere una quindicina di secondi al Daddy che così dovrà accontentarsi della dodicesima posizione finale, comunque complimenti.

Le premiazioni svoltesi con la bellissima presenza della miss Silvia (tenete giù le mani è mia) sono filate via lisce come l'olio e prima delle cinque eravamo a casa, ancora complimenti a tutti gli organizzatori ed al comune di Gravellona Lomellina che ci ha permesso di gareggiare in un posto così bello.