lunedì 28 ottobre 2013

La Bornate uggiosa

Tipico meteo da ciclocross, settimana di pioggia, umido e terreno fangoso, ovviamente lo JU team c'è!

Io ed il Daddy arriviamo presto, montiamo le bici e subito via a provare il percorso, duro, scivoloso e bagnato, oggi ci sarà da divertirsi.


Oggi siamo pochi ma tutti buoni quindi ci sarà da menare duro, come al solito parto a fionda, primo giro in testa ma poi la Nemesi apre il gas e se ne va, io cerco di non cedere, l' importante ora è allenarsi, facciamo due giri ad una trentina di secondi poi io calo vistosamente e lui aumenta andando a prendersi la prima posizione assoluta. 
Mancano tre giri e le salite cominciano a diventare pesanti, salire in bici mi fa arrivare in cima in affanno quindi decido di caricare la bici in spalla e correre, è la mossa giusta, arrivo in cima più fresco e posso spingere nel tratto successivo, faccio gli ultimi giri a canna e recupero qualche posizione nella speciale classifica assoluta, chiuderò primo Junior e secondo del'unificata cadetti-junior, bravo Ju Zulle che si diverte e centra un altro bel podio, peccato invece per Ju Ullrich che fora ed è costretto a ritirarsi perchè non riesce a trovare una ruota in prestito, peccato la prossima volta andrà meglio.




Ora tocca alle penne bianche, il Daddy parte come se fosse la scampagnata del circolino e per un giro rimane ultimo, siamo tutti stupiti e pensiamo che qualcosa non vada ma lui con costanza aumenta sempre più il passo e piano piano rimonta, l' esperienza è dalla sua parte e negli ultimi due giri si mangia chi lo precede e riesce a risalire fino alla quinta posizione, impressionante gestione di gara per lui che sa sempre darci una lezione.

Bravi tutti gli JU boys che non hanno mai paura di faticare.

Un' altra nota positiva per la mia nuova SUPERNOVA KING OF MUD che su un percorso così impegnativo non perde un colpo, facile da caricare a spalla, frenata potente e nonostante il fango sempre cambiate precise...sempre più contento.




martedì 22 ottobre 2013

Cerro Maggiore - buona la terza (racconto doppio)

Oggi si va a Cerro Maggiore per la seconda tappa del criterium Palzola, rientra il Daddy e oltre a Ju Indurain e Ju Vantornout ci sarà il grande esordio di Ju Zulle.
Partiamo per terzi dietro a Senior e Veterani, subito prendiamo la testa della categoria cadetti e junior in sei, il percorso è tecnico ma poco selettivo, facciamo tre giri a bomba e mi sembra di essere sempre a tutta ma con il passare del tempo riesco a sbloccarmi.
Ci scambiamo le posizioni per tutta gara, ci scattiamo in faccia per tutto il tempo ma nessuno si stacca, a due giri dalla fine però i due alfieri della Besanese si toccano e io e la Nemesi allunghiamo, ultimo giro a 185 battiti e Lui vince tra i cadetti e io per la prima volta nella vita riesco a battere Mamo Pagani alla sua prima gara stagionale e di conseguenza vincere per la mia categoria.
Ottimo Ju Zulle sul terzo gradino del podio e Ju Indurain quarto, per Ju Vantornout non dico nulla perché qui sotto potete leggere il suo racconto della gara.
Appena finiamo noi partono i "vecchietti terribili", il Daddy come al solito parte con calma e come un trattore ara i campo di Cerro spianando i suoi diretti avversari e risalendo fino alla settima posizione in una categoria molto affollata come quella dei Super A.

Bravi tutti




Qui il racconto del nostro JU Vantornout:

ieri secondo appuntamento col ciclocross.
parto da casa carico,ma consapevole che non sarà una giornata facile,il percorso lo odio,non mi piace.
troppe fettucce zig-zag,pochi rettilinei dove spingere e tanti tanti rilanci...e nemmeno un metro di salita!
oltre ai primi due di quinto vc vedo altre facce di gente che va forte,ma non mi preoccupo più di tanto
pronti Via e mi ritrovo 7° !!
che partenza schifosa,ne salto uno subito,ma gli altri mi sembrano tosti e decido di aspettare un pò prima di attaccare...1° ERRORE
intanto Marchino Colombo ci saluta e tira fuori la sua capacità di guida sul viscido..il trenino prosegue per un pò,ma i due davanti a me oltre a non farmi passare fanno il buco!!
"CHIUDI,CHIUDI" gli grido,ma non ce la fa,ne salto uno ,ma come faccio per saltare ii secondo faccio uno scivolone in una curva a sx 2° ERRORE
mi ripassa e dopo un pò lo provo a ripassare all'interno e scivolo nuovamente...3° ERRORE
finalmente riesco a saltarlo e mi lancio all'inseguimento del 3° (Gabriele Guidali) che mi sembra non tenere il ritmo di Paiato (vincitore a Quinto)
ad ogni giro mi avvicino sempre di più,complice anche il Daddy che mi aggiorna sul distacco ,cerco di spingere a tutta.
ormai è fatta,ce l'ho a 20 metri,15,10... ecco il 4° scivolone-ERRORE.... mi rialzo e riparto,ma ormai mancano 2 giri (12 in ToT) e non riesco a salire sul podio...
vabbeh sono stato cmq contentissimo,dentro nei primi 5 come da aspettativa..mi rifarò sicuramente in percorsi più adatti a me.

tirando le somme ho deciso di lavorare sodo sulle partenze e sulla guida nello stretto / scivoloso / fettucciato
ci riproviamo a Somma Lombardo il 1° Novembre!!




















lunedì 21 ottobre 2013

Vialfré - Buona la seconda

Si comincia anche con la COPPA PIEMONTE, io e la mia gentil donzella partiamo presto da Novara per raggiungere la sperdutissima Vialfré, piccolo borgo del canavese.
Dopo un centinaio di Km di autostrada, un po' di strada montagnina e un paio di Km di strada sterrata arriviamo al ritrovo in un bellissimo parco in mezzo al bosco, scarico le bici mi iscrivo e via a provare il percorso.
Molto bello e ampio, ricco di saliscendi tratti tecnici e addirittura una scalinata, davvero impegnativo.

Oggi è presente anche il buon Riky76 alla sua prima gara di ciclocross invernale, partiamo tutti assieme, sono in seconda posizione assoluta ma su una rampa nel mezzo di una curva picchio il pedale a terra e sono costretto a fermarmi, salto subito in bici e riparto a manetta, per fortuna non ho perso molto, mi lancio nella discesa a rotta di collo salto un paio di atleti e ricomincio a rimontare nel tratto ondulato.

(Il mitico Riky76)

Comincia il secondo giro e mi sono riaccodato ai primi sei inseguitori, purtroppo Paiato si è gia involato e lo vedremo solo alla premiazione. Cerco di recuperare un attimo e poi mi porto in testa al mio gruppetto, comincia una dura lotta che vedrà l'alternarsi di diversi corridori in testa al gruppetto.
A metà gara ci raggiunge un veterano partito trenta secondi dopo di noi, ci passa e va, io perdo qualche colpo e lascio scappare un ragazzo in MTB, sono in leggera crisi quindi sprinto, mi metto in testa al gruppetto e rallento il passo per non subire il ritmo degli altri, mezzo giro così e sono di nuovo ok, ricomincio a spingere a dovere e rimaniamo in due, ci scambiamo spesso di posizione e ci tiriamo l' un l' altro, all'ultimo giro gli chiedo "che categoria sei???e gli altri davanti???" e lui "senior, anche gli altri e un veterano", la mia gara finisce qui dato che dietro c'è il vuoto, risparmio le gambe per il giorno dopo riuscendo comunque a vincere di categoria.
Anche il mitico Riky finisce onorevolmente la sua gara in ottava posizione di categoria e con dei crampi pazzeschi.

Un grosso GRAZIE a Silvia che mi ha accompagnato, fatto da fotografa, meccanico e tifosa...

PS: anche il test delle salite e delle discese è super positivo per la nuovissima SUPERNOVA KING OF MUD, reattiva in salita e precisa come un rasoio in discesa, l'impianto frenante a dischi meccanici si è comportato in maniera ottima rimanendo sempre modulabile e con una frenata potente.

JU



giovedì 17 ottobre 2013

SUPERNOVA KING OF MUD n°2 - La scheda tecnica




Bene ragazzi continuiamo a parlare della nuova SUPERNOVA KING OF MUD che sto testando e sviluppando assieme ai bravissimi ragazzi romagnoli ideatori e costruttori di questo fantastico telaio artigianale.

La prima cosa che si nota è la particolarità del carro posteriore, i pendini sono convessi e molto fini per dissipare meglio i colpi provenienti dal terreno ed avere un confort maggiore, i foderi bassi invece sono oversize per trasmettere a terra tutta la potenza e presentano nella parte finale una curiosa e particolare struttura a traliccio che permettere di risparmiare peso mantenendo la rigidità.

Il tubo orizzontale è lievemente sloping per avere il minor numero di spessori tra la forcella e il tubo di sterzo il quale è conico 1" 1/8 - 1" 1/2 con serie sterzo integrata, tutto questo per avere una precisione di guida elevata e una grande reattività.

Il passaggio dei cavi è completamente interno (compreso freno tutta guaina, compatibile con freni idraulici) per avere una bici pulita lineare e preservare i cavi dall' usura derivante dall'uso in una specialità come il ciclocross.

Il sistema frenante presenta un attacco freno interno IS e due bei dischi meccanici per potervi fermare il piu velocemente possibile mantenendo comunque un ottima modulabilità.

La forcella interamente in carboni invece è una COLUMBUS MUD DISC.

Riassunto:

Telaio: alluminio tubi Deda (peso 1,6kg verniciato! taglia L)

Sterzo: conico 1" 1/8 - 1" 1/2 con ss interna

Portaborraccia: solo piantone

Passaggio cavi: completamente interno (compreso freno tutta guaina, compatibile con freni idraulici)
attacco freno: interno IS

Forcella: Columbus Mud Disk

La mia montata SRAM RED con freni meccanici AVID BB7 SL Road con dischi da 140 mm reggisella e manubrio in alluminio CINELLI DINAMO, piega CINELLI MASH 2014, ruote assemblate con cerchi DRC per tubolare e canale da 25mm raggi sfinati 2.0-1.6 mm e mozzi AMERICAN CLASSIC, sella SELLE ITALIA SLR e pedali CRANK BROTHERS CANDY trasformati in EGGBEATHER pesa attorno agli 8.2 Kg scarsi, davvero ottimo per un telaio in alluminio.

Qui sotto potete vedere una preview delle geometrie che sono ancora in fase di studio e potrebbero subire delle modifiche dopo i test che stiamo effettuando, si nota subito che è una bici cattivella e molto tirata, sicuramente votata al racing e meno alle lunghe percorrenze. Ripeto è tutto ancora in fase di studio e se avete qualche dubbio o domanda potete scrivere qua oppure direttamente ai ragazzi di SUPERNOVA cliccando QUI





mercoledì 16 ottobre 2013

Inizia la stagione - Quinto vercellese

Non sono passate neanche 24 ore dalla chiusura della stagione su strada/scatto fisso e lo JU Team è già pronto a sporcarsi le gambe con il fango, finalmente la stagione del ciclocross sta iniziando.

Si corre a Quinto vercellese e per una volta lo si farà anche per aiutare un ragazzo che per uno sfortunato incidente ha perso una gamba, Marco è il suo nome e sarà li a tifare per noi. Alla fine della giornata gli saranno consegnati degli assegni (è inutile dire quanto, l' importante è averlo fatto) che lo aiuteranno ad inseguire i suoi sogni.

Quest'anno noi giovanotti partiamo per primi, e al via passo subito in testa ma la gara della sera prima mi fa già pulsare l acido lattico nelle gambe, mezzo giro e la Nemesi se ne va (io ho cambiato categoria quindi non sto a corrergli dietro anche se so che la classifica potrebbe essere unificata ma comunque non avrei avuto la gamba per farlo).




Passano i giri e i miei avversari di categoria sono lontani ma è sempre meglio non mollare di colpo, intanto mi raggiunge JU Vantornout (anche lui nella nuova categoria), mi saluta e sparisce... io continuo a combattere con le gambe marmoree ma i giri passano e il tifo dei miei soci Langdon from Los Angeles e Filippo from Los Ricciones mi sorregge fino all'arrivo dove posso festeggiare la prima vittoria di stagione.

Per lo Ju Team è stata una giornata estremamente proficua, oltre alla vittoria conquistiamo tre terzi posti nelle rispettive categorie con JU Vantornout, Ju Ullrich e Ju Indurain, mitici tutti.

E' stato anche l'esordio in gara della nuova e fiammante SUPERNOVA "King of mud", i test proseguono e la bici risulta sempre più convincente. Presto farò una bella recensione.

Premiazioni ricchissime e poi tutti a casa pronti per la prossima battaglia





"Bravo papi hai fatto una bella gara"

martedì 15 ottobre 2013

Gran risultati anche alle granfondo

Festeggiamo il Daddy  che dopo aver corso la GF Coppa piacentina DOP, la GF La due passi matildica cooperatori, la GF SCOTT e la GF FRW, tutte facenti parte del challenge COPPA DELLA VIA EMILIA, ottenendo ottimi risultati in ogni prova conquista alla stragrandeil primo posto nella classifica generale della propria categoria.

COMPLIMENTI

JU



lunedì 14 ottobre 2013

RED HOOK CRITERIUM MILANO 2013

Sono in macchina diretto in Bovisa, la mia testa vola a 48 giorni prima, Barcellona, vado come un missile, sbaglio  cado e mi ritrovo in ospedale con una clavicola fratturata, pensare che oggi possa correre mi sembra già un mezzo miracolo.

Arrivo a Milano abbastanza presto, scarico l' auto saluto vecchi e nuovi amici ed in un men che non si dica mi ritrovo dopo qualche ora sui rulli circondato dai miei team mate di CYKELN ad esaltarci per la qualifica che sta per partire.





Siamo schierati sulla linea di partenza, tutti in prima fila e piano piano le pulsazioni si alzano per la tensione...3...2...1 via... Ora bisogna trovare il momento giusto per tentare il giro buono.
Non aspettiamo, al primo passaggio io EnBiga e Daniel partiamo a fiamma, prima rotonda in stile moto GP, rettilineone a 55 orari, curva controcurva chicane e volata sotto l'arrivo, ho sputato sangue ma credo che il tempo sia buono, rallento riprendo fiato e al giro successivo mi urlano "1.41 se undicesimo", va bene così ma almeno un altro paio di tentativi li faccio, forse esagerando però in questa gara la qualificazione non è mai certa, non riesco a migliorarmi ma finisco il mio turno in 15° posizione, va benissimo sono già sicuro di partire per la finale.




Mentre parte l' ultima qualifica cerco di rilassarmi, purtroppo per una caduta in cui Raffaele Maccari si fa del male (mi spiace man, spero ti riprenda presto) l' ultima fase subisce un ritardo e la gara verrà spostata di circa un'ora, mangio qualcosa e mi sdraio a terra per recuperare le forze. 
Le qualifiche sono terminate, partirò 37°, anche Ju Zulle e Ju Ullrich qualificati, grandissimi...

Piano piano il gran momento  si avvicina, due sparate sui rulli e poi via tutti in griglia tra il ruggito del pubblico. La tensione è alle stelle ma cerco di calmarmi, sistemo per l'ultima volta il tutore sulla spalla accendo il garmin e poi via, un' esplosione di voci attorno a noi, mi sale la carica giusta e parto bene recuperando qualche posizione, un ragazzo mi fa un buco davanti ma lo salto velocemente, mi rimetto in scia del gruppo e ancora un altro buco, salto anche lui non c'è problema, dopo qualche giro all'uscita da una curva mi trovo un telaio di un rider caduto proprio in traiettoria ma sono bello lucido e lo scarto. 
Rilancio forte ma ancora chi mi è davanti salta, riesco a chiudere ancora ma sono a tutta e quando sul rettilineo opposto all' arrivo ancora qualcuno si stacca non lasciando la traiettoria non riesco a recuperare il gap, cazzo cazzo cazzo, nella mia testa rimbomba solo questa parola, non mi perdo però d'animo e cerco di spingere sempre forte ma regolare per recuperare dall' ultimo sforzo in modo progressivo.





 Siamo in due nel limbo tra il gruppo di testa e gli inseguitori, io ed EnBiga, ci diamo cambi regolari e quasi riusciamo a rientrare ma un' altra accelerata violenta ci rispedisce il morale sotto le scarpe, non possiamo mollare e continuiamo sulla nostra strada sospinti dal grande tifo del pubblico (è veramente stupendo percepire nel rombo delle urla il proprio nome, grazie di cuore a tutti voi che mi avete tifato), cominciamo a recuperare altri corridori che ci precedono e si crea un bel gruppetto mentre da dietro un altro gruppetto ci raggiunge e così si crea il gruppone degli inseguitori.

Per qualche giro mi rilasso (per quanto ci si possa rilassare in una gara del genere) poi torno davanti a menare ma la stanchezza mi accende la spia della saggezza nel cervello e questo in gara non è sempre il top, comincio ad avere paura di chi mi si infila nelle curve e perdo posizioni che sono costretto a recuperare nel rettilineo, vado avanti a fare l'elastico per tutto il finale di gara e adirittura all'ultimo giro non me la sento di buttarmi nella mischia per la volata, non me la sento di rischiare di rompermi di nuovo oppure di cilindrare qualche altro ragazzo.

Chiudo in 31^ posizione, durante il giro d'onore mi viene quasi da piangere per la felicità, non avrei mai pensato di riuscire a rientrare così velocemente dopo l'infortunio e riuscire a finire la Redhook in una buona posizione, bellissimi i "5" dati al pubblico mentre si passa vicino alle transenne, bellissimi gli abbracci con compagni di squadra , avversari e amici, stupendo il bacio con Silvia una volta arrivato alla macchina, come ogni volta questa gara è un' emozione unica, mi fa sentire un professionista...un vip...un corridore vero

Non finirò mai di ringraziarvi per questo è stato troppo bello...

Ju Ullrich migliora tantissimo rispetto a barcellona e viene doppiato solo a 10 giri dalla fine, invece Ju Zulle, un immenso Ju Zulle, partendo dalle retrovie riesce a chiudere la gara in 38^ posizione...GIGANTI, bravi entrambi

Finita la gara tutti al Frida a fare festa e poi a nanna che il giorno seguente comincia la nuova stagione con il primo ciclocross.

JU

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Grazie a tutti i fotografi che ci hanno dato dentro con i loro bellissimi scatti