martedì 31 dicembre 2013

Ciao Ruffle

Il 2013 si è praticamente concluso e ieri il mio piccolo Ruffle mascotte dello Ju Team ci ha lasciati dopo cinque anni di amore incondizionato.

Ciao piccola peste pelosa, sarai sempre nel mio cuore e ti ricorderò sempre così, rampante come un vero LEONE DELLE FIANDRE

Vai ed insegna a mangiare le carote agli angeli.

<3



L' ultima dell' anno - Cicciocross di Moncrivello

Siamo arrivati alla fine del 2013 e Moncrivello ci ospiterà per l' ultima gara del 2013.

Il percorso qui è sempre una figata pazzesca, veloce e tecnicissimo con tante contropendenze e tratti da vero ciclocross come le salitellle corte e ripide che se vuoi fae in bici devi sprintare come un matto se no è meglio farle di corsa.

Oggi sono qui tutti i migliori, parto a palla di cannone e prendo la prima curva in testa, la gamba reagisce bene e forzo fin da subito, rimaniamo in quattro a metà del primo giro, attacco la prima infidissima salitella in bici e la passo velocemente, dietro di me tutti a piedi , la Nemesi scivola e perde qualche secondo che non riuscirà più a recuperare, secondo giro ancora in testa a menare come un fabbro. All' inizio del terzo giro mi passano Beltrami e Bonollo, mi appiccico a ruota ma prendo troppo aggressivo una curva a sinistra perdo l' anteriore e picchio a terra con la spalla che ho rotto a Barcellona, mini checkup e via di nuovo in sella, non ho perso molto e la gamba è ancora buona.
Accelero e vedo che piano piano riesco a recuperare, dopo due giri ho colmato il gap che mi separa dalla coppia di testa e come una furia salto in testa, con il mio forcing stacco Bonollo che scivola in una curva per starci dietro, Beltrami sembra cedere ma dopo mezzo giro è lui a prendere le redini della corsa, accelera forte nel rettilineo e mi prende una manciata di secondi, provo a recuperare ma la schiena mi tradisce. Sono costretto a mollare il colpo, stringo i denti per un giro e mezzo ed agguanto laseconda posizione tra i cadetti/junior e la prima degli Junior che come categoria sarà l' ultima perchè dal primo gennaio ci sarà una nuova stupidissima categoria che va dai 19 ai 32 anni d' età.





Oggi anche il Daddy si sente carico, parte abbastanza bene e si fa un giro con un passo buono ma non esagerato per prendere le misure con il terreno reso fangosissimo dalla gara precedente.
Piano piano aumenta il ritmo e schianta i suoi diretti avversari e quasi va a prendere atleti che prima d' ora vedeva solo con il binocolo, agguanta una bellissima 10^ posizione che vale oro per le belle sensazioni regalate.
BRAVISSIMO






Come sempre vi lascio anche l' entusiasmante racconto del nostro mitico Ju Vantornout.


Si lo so,lo avevo già detto di Gravellona Lomellina,ma oggi il percorso era da FAVOLA il migliore fino ad ora(atmo)..mancavano i cartelli BPOST TROFEE e poi era come essere in Belgio!!
Purtroppo l’influenza la fa da padrona in casa mia ed era praticamente impossibile “evitarla”.. quindi abbattuto fisicamente,ma non moralmente mi dirigo verso il quadrilatero del cx,la terra sacra del vercellese,dove il buon Riconda non sbaglia un colpo in quanto a percorsi!
il percorso è stato modificato e,secondo me,migliorato rispetto all’anno scorso, salita curve,tratti tecnici,contropendenze… e FANGO!! non mancava nulla!
siamo poco più di una dozzina tra i Senior e la partenza è anticipata di 10 min..cazzarola,lancio la giacchetta e i gambali a bordo strada e mi dirigo al via..prima i giovani,poi noi Senior e infine i Veterani.. parto tranquillo e subito Paiato e Favaro dirigono le danze,ma decido di non esagerare e dopo un giro li lascio andare…è da stupidi farsi del male.
dietro ormai il vuoto è fatto e mi godo questo fantastico percorso tutto da spingere e guidare …vado a riprendere il buon Mamo (junior) e decido di stare con lui,ci alteriamo le posizioni,è un peccato che non siamo più nella stessa categoria quest’anno,ci saremmo divertiti a battagliare!
a metà gara inizia a darmi noia la chiappa sx,aver fatto da vergiate a casa usando la bici a mo’ di monopattino causa catena rotta è stato fatale…e correre a piedi nei tratti infangati ha peggiorato la situazione..ma stringo i denti e vado oltre,il percorso è troppo bello per mollare così!
Arrivano a prendermi i due terribili veterani Bonalda e Bertoni,c’è chi mi “suggerisce” di tenere le loro ruote come allenamento,ma data la condizione “precaria” preferisco non provarci nemmeno..
a due giri dal termine il fango ormai mi lascia solo 2 pignoni dietro e decido di cambiar bici…non l’avessi mai fatto…non so perché,ma ben 3 cadute di catena (con relativi rosari) nel corso di un giro e vedo gli inseguitori Colombo e Angaramo farsi sotto..buttare via il podio così è da stupidi..corro nei tratti di salita per non cambiare e rischiare di far cadere la catena e finalmente mi riprendo la ridley… infangata,ma fedele! prima di chiudere 3°mi permetto anche di incitare il buon Isacco nelle ultime curve,ma purtroppo per lui perde la volata per il 4°posto.

Buon Anno a tutti e ci si vede a Bogogno più carichi che mai!!

JU


lunedì 30 dicembre 2013

Only the brave - CX Borgo d' Ale

E' Santo Stefano e cosa c'è di meglio per smaltire il panettone di un bel ciclocross???

Parto in direzione Borgo d' Ale con un assistente speciale come lo Ju Indurain che mi aiuterà in questa difficile trasferta, si difficile perchè le condizioni sono veramente estreme, pioggia torrenziale e vento da nord che abbassa la temperatura percepita in maniera impressionante, really Belgium...

Siamo in pochi ma duri come le rocce, oggi sarà una partenza di massa con cadetti junior senior e veterani, a mio parere bellissimo.
Il percorso qui come sempre è bello, lunghi rettilinei, whoops, curve difficili, salita, discesa e tratti a piedi ma il problemaè  che tutta l' acqua caduta in questi giorni l' ha reso veramente poco scorrevole. In partenza scarico velocemente i cavalli a terra e prendo la prima curva in seconda posizione ma appena dopo vengo saltata dalla Nemesi che rivedrò dopo il traguardo, anche Mamo Pagani mi salta e qua la testa potrebbe cedere ma non è così, mi concentro a pedalare sempre rotondo per non slittare sul fango. Riesco a recuperare Mamo che è il mio diretto avversario di categoria e attacco subito senza esitare, facciamo mezzo giro assieme ma oggi lui non è in giornata e riesco a guadagnare secondi giro dopo giro.



Fino a metà gara sono terzo assoluto, non male per me che non sono assolutamente uno specialista dei terreni molli, piano piano comincio a cedere ed a rallentare il passo, bisogna tenere duro perchè da dietro gli avversari avanzano e cominciano a saltarmi con relativa facilità.

Manca un giro e mezzo ed il freddo ormai mi penetra fino alle ossa, non riesco più a cambiare, a frenare e spingere a tutta gamba ormai è impossibile, stringo i denti e chiudo sesto assoluto e primo di categoria, soddisfatto ma tremante di freddo mi dirigo all' auto dove lo Ju Indurain mi deve aprire il body perchè ho le mani congelate e non riesco a muoverle. Mi spoglio velocemente, butto tutto nel baule e mi lancio in macchina con il riscaldamento a palla.
Una volta ripresa una temperatura umana (sia io che Stefano) ci dirigiamo alle premiazioni e poi via veloci verso casa.

Bravi agli organizzatori che come ogni anno sono riusciti a tracciare un bel percorso e completo per una gara di livello ""BELGIUM"" esagerato

JU




domenica 29 dicembre 2013

Albonese Xmas cross

E' la vigilia di Natale ma se c'è una gara lo Ju Team non si ferma, siamo ad albonese e ci si aspetta una gran fangazza data la pioggia battente che ci fa compagnia da giorni.

Così è, percorso da gamba atomica con lunghi rettilinei e campi dove chi ha tanti watt da scaricare a terra farà sicuramente la differenza.

Come al solito parto a bomba, forse sbaglio però a me piace così, faccio mezzo giro in testa ma il terreno poco scorrevole non mi favorisce così Pivotto e la Nemesi hanno vita facile a saltarmi via, provo a rimanere attaccato ma dopo un giro e mezzo vado completamente in panne e devo tirare per forza i remi in barca.
Mollare completamente non è possibile chi mi insegue è li a pochi secondi, ora è come una cronometro, le gambe bruciano e la schiena duole ma fa parte del gioco.
Giro dopo giro riesco a guadagnare sui miei inseguitori e sotto lo striscione d' arrivo concludo 3° della categoria cad/jun e 2° junior, anche questa è andata, stanco morto e infreddolito mi cambio saluto tutti e scappo verso casa.

Gli altri Belgium team mate Ju Cancellara e Ju Vantornout concludono in 10° e 5° della loro categoria

BRAVI




Qui sotto il bel racconto della gara del nostro Ju Vantornout

...esco di casa sotto un grosso acquazzone,gara bagnata penso..non avevo idea di cosa mi aspettava !
Albonese 24/12/2013

attraverso la Lomellina e nemmeno una nutria ha il coraggio di uscire per le strade… acqua,acqua e ancora acqua.
arrivo presto e scarico le bici,mi cambio e vado a visionare il percorso…piattone,dislivello nullo..ma il campo di grano è infido,si affonda e non si riesce ad andare avanti manco a spinta.
anche oggi il camp. italiano Corradini sarà della partita,oltre a Colombo e i due alfieri Clamas Pivotto & Guidali..beh meglio così..pochi ma buoni,ci sarà battaglia penso.
siamo in10,pronti via! Corradini parte forte e per una volta prendo la sua ruota,quella buona(il problema è tenerla :D)! in fondo al rettilineo solito 180 stretto e anche oggi scendo e corro passando davanti a tutti,pura IGNORANZA ciclistica direbbe il Loca,ma per una volta me lo concedo ,tenere dietro Corradini non ha prezzo :D…svolta a dx e appena entro nel campo di grano mi rendo conto che le gambe sono rimaste a Gravellona..marmo,gesso,legno insomma pago dazio..mi passano ovviamente Corradini e Colombo,tengo duro e alla prima asse (ma quanto caz erano alte??!!) a risalire manco la sella e mi inchiodo sulla ruota posteriore(per fortuna con la coscia e non con le balle),perdo terreno e i Clamas boys vanno forte,mi rendono la paga di domenica!
i giri passano veloci e ad ogni passaggio nel grano affondo sempre di più,stupidamente mi intestardisco su rapporti impossibile,quando invece l’agilità sarebbe stata la carta buona…gli inseguitori dietro sono lontani,ma davanti sono fuggiti.. per un paio di giri Guidali rallenta e mi metto in testa di riprenderlo,cambio bici e col 38 effettivamente giro meglio,ma ormai le gambe son bollite e l’impossibile rimane tale.
all’ultimo giro mi raggiunge anche Manuel (camp. ita Cadetti) e mi dice di seguirlo,scoppio a ridere e gli dico grazie,scendo qui…poco più avanti lo trovo fermo che litiga con la catena,senza pensarci 2 volte gli do la mia bici e mi carico la sua in spalla..il gesto gli permette di riuscire a vincere anche oggi.
io raggiungo mio papà e riprendo la ridley,finisco 5° di categoria e bollito come non mai.

considerazioni:
- oggi ho mangiato tanta di quella terra e sabbia che per un paio d’anni non avrò bisogno di sali minerali !
- ho imparato che il lavoro paga,ma il riposo è altrettanto importante!


sabato 28 dicembre 2013

Ciclocross Gravellona (Namur) Lomellina - CHE SFIGA

Come ogni anno il percorso di Gravellona Lomellina mi esalta, tecnica forza e velocità tutti ingredienti miscelati alla perfezione per un percorso davvero ottimo.

La mia gara non la racconterò perchè dopo un' ottima partenza e due giri alla grande rompo il forcellino del cambio e piego un supporto del telaio quindi sono ancora troppo in****ato per scrivere quanto andavo bene ma nonostante ciò ho raccolto solo una sesta posizione ( 2° Junior).

Faccio solo i complimenti allo Ju Team che si è presentato in massa con il Daddy che chiude in 12^ posizione, Ju Zulle anche lui in 12^ posizione, Ju Cancellara 18° e Ju Vantornout che gentilmente scrive le sue impressione che chiude 4° migliore del team.










Avevo un bel ricordo di questa gara dello scorso anno, per cui quando mi hanno detto che avevano inserito scalinate e tratti da spingere non potevo che essere contentissimo.
Attraverso  la tangenziale di novara e la bruma mi accompagna, Gravellona è uno sperduto paesino nella nebbia della bassa ,sembra un paese fantasma ,nessuna macchina o persona per strada.

Arrivo ai laghetti di pesca sportiva dove è allestito il percorso e la prima persona che incrocio è sua maestà Corradini, bene penso la giornata inizia bene… almeno qualche lezione sul campo posso carpirla.
Percorso really Belgium, lunghi rettilinei da spingere, tratti da guidare belli larghi, scalinate e discese viscide….insomma mi sento come i Pro a Namur, che figata!!

Partono prima i veterani,sono quasi una trentina,poi i giovani e infine noi Senior (20 partenti)…. la partenza è il mio tallone di achille e anche oggi ho pagato pegno, sono 8° devo inventarmi qualcosa penso e un ingresso a piedi in una serie di curve strette mi permette di guadagnare qualche posizione.
Mi ritrovo alle spalle dei due alfieri della Clamas, Pivotto & Guidali, è tutta stagione che mi bastonano penso, voglio la rivincita!
Arriviamo alla prima scarpata e anche qui la corsa a piedi mi ha aiutato a prevalere sulla bici, il fango era viscidissimo e a parte i primi 3 (Corradini,Paiato e Colombo) gli altri erano in affanno.
Quindi mi ritrovo 4° con alle spalle Pivotto che mi urla di non fare il buco, ha ragione devo tener duro…. esco bene dalla discesa infida e pesto dentro... il buco ll’ho fatto ma dietro (Pivotto aveva stallonato)!
Putroppo non è per niente facile guidare con tutto questo fango e il problema arriva dal mezzo, pieno di fango peserà 5 kg in più, arrivo al “box” e per fortuna c’è il papy che mi da la bici pulita e lava quella sporca, continuo così per un po’ di giri, ovviamente davanti sono già spariti oltre il campo visivo ma non devo mollare perchè i Clamas si avvicinano ed i punti per la classifica mi servono.
A tre giri dalla fine il patatrac, appena presa la bici pulita il pedale sx gracchia malamente, dopo 100m si rompe! Per fortuna è rimasto il perno quindi almeno in appoggio riesco a pedalare, è chiaro che con il pedale sx rotto non è facile a scendere e risalire VELOCEMENTE dalla bici quindi perdo parecchio, mi ripassa Pivotto e stringo i denti fino al box.
Riprendo la Ridley e scarico tutti i cv nel rettilineo, alla base della collina riprendo Pivotto, lui la fa in bici ma anche questa volta la corsa ha prevalso!
Lo passo prima della cima e mi fiondo in discesa rischiando seriamente di finire nel laghetto, scale a fuoco col cuore in gola e giù di rapporto, lo stacco nuovamente e riesco a chiudere 4°!
Contentisssimo!

Ju Vantornout





mercoledì 18 dicembre 2013

Il ciclocross di Cigliano

A Cigliano io non ero presente, ho corso al mattino la terza prova del campionato italiano singlespeed ed al pomeriggio purtroppo ero impegnato con il lavoro. Lo Ju Team è stato comunque degnamente rappresentato.
Il Daddy non era in giornata,  nonostante il percorso che non si addice alle sue doti e la poca grinta in corpo riesce a conquistare comunque un decimo posto che gli vale la burseta.



Per la cronaca della gara ed i commenti lascio la parola al mitico JU Vantornout che potete leggere qui sotto

Dopo una settimana di stop dalle corse e 2 settimane di allenamento intenso mi presento a Cigliano curioso di vedere se c’è qualche segnale di miglioramento.
Il percorso sicuramente mi si addice, tutto da spingere,poco da guidare.
il sole riscalda la campagna e il terreno inizia a sgelare.
Decido di usare i grifo ma dopo un paio di giri di prova smollo appena la pressione, ci sono un po’ di curve scivolose prima del traguardo…
Ci allineiamo in griglia e siccome siamo in pochi partiamo insieme ai Cadetti-Junior*.
3,2,1,Via…Paiato,Ballini e un altro Cadetto scattano fortissimi, io inseguo e nel pratone riaggancio il gruppo,  salto i due cadetti e mi porto alle spalle di Paiato…
Dopo nemmeno 500m siamo via in 3 e dietro c’è già il vuoto, Manuel (camp. Ita Cadetti) rimane dietro in 3^ posizione, non si vuole giustamente intromettere tra noi Senior, dopo il primo passaggio Paiato rallenta e lo passo mettendomi davanti a menare (errore!!)
Al secondo giro ritorna in testa lui e inizia a fare scatti in uscita di curva che mi fanno male ma rimango comunque li a ruota.
3° giro stessa scena ma inizio a cedere qualche metro, Manuel mi corregge in curva, mi dice che rallento troppo, ha ragione!
Mi rimetto sotto a menare e vedo Paiato fare un volo tanto spettacolare quanto innocuo, con la leva aggancia un paletto e fa un cappottone, come un gatto si rialza e riprende a pedalare ma ormai io e Manuel siamo rientrati. Dopo nemmeno 200m in uscita di curva sento “Crack” era Paiato che da buon Samurai aveva spezzato in due un paletto con il ginocchio e si era messo a zerbino sotto le mie ruote, impossibile evitarlo... 
inchiodo e mi ribalto pure io, mi rialzo chiedo come sta e appena sento “tutto ok vai tra” riparto a tuono, prendo 10, 20 sec e mi butto all inseguimento di Manuel che era riuscito ad evitarci. Siamo a metà gara ma 20 sec di vantaggio sono importantissimi e con una buona gamba riesco pian piano ad aumentare il vantaggio, ormai Manuel non lo riesco a riprendere e mi gestisco il mio vantaggio e mi godo una fantastica vittoria, la prima davanti ad un Big importante come Paiato.

*Sembra incredibile ma la categoria Cadetti verrà unificata agli Junior a partire dal Camp.Italiano di Belgioioso, sono fortemente contrario da questa decisione anche se ormai non mi riguarda più direttamente ma ritengo sbagliatissima questa mossa da parte di Acsi che vuol di fatto spingere i giovani in Federazione…La stessa Federazione che NON organizza abbastanza gare, infatti  a Cigliano si son presentati 2 dilettanti di Reggio Emilia perché di gare di federazione non c’era nulla a parte Perugia….ASSURDO!!!

JU VANTORNOUT




lunedì 16 dicembre 2013

Ciclocross single speed BFF - HIGHWAY cross

Super affascinato da questo gruppo di persone decido di replicare l' esperienza della scorsa settimana, parto per Milano con un assistente di lusso, la mia signorina pronta a congelarsi ed a tifare per me...

Appena arrivato al parco Lambro saluto vecchi e nuovi amici e via immediatamente a provare il percorso per scegliere il rapporto migliore, trovo sotto le mie ruote dentate un tracciato stupendo, una scalinata terribile, salita con radici da fare di potenza, discesa con sponde da sfruttare, salti, ghiaia, fango, ostacoli pazzeschi e falsi piani... Davvero uno spettacolo, un percorso degno di manifestazioni di alto livello, opto per un 42x19, un po' duretto ma sicuramente efficace.

Partiamo a piedi nella bowl dello skate park, difficile saltare sulle pareti umide e già qui la sfida si fa dura, corriamo verso le bici in stile Le Mans e via a cannone, arriviamo a blocco sulla prima scalinata, i primi metri sono sempre critici ma procede tutto bene, il gruppo piano piano si allunga e davanti rimaniamo in sette, discesa a piombo verso il laghetto ostacoli alti 50 cm ( dei bei tronchi :-D ) tratto a piedi e subito forzo sul falso piano, cominciamo ad allungarci.



Passo i primi giri quasi sempre in testa, cerco di sfruttare ogni passaggio tecnico per forzare ed a metà gara rimaniamo in tre, io Isaac Burleigh e Sarto, passo in terza posizione per leggere le traiettorie dei miei avversari ma in cima alla scalinata essendo quello con il rapporto più lungo cerco di passare sempre in testa per arrivare alla velocità giusta sulla salita con le radici a vista, io la prendo di potenza dritta alzando la ruota anteriore sulle sconnessioni mentre loro due prendono la strada alternativa leggermente più semplice ma più lunga, entrambi sanno il fatto loro e guidano come dei draghi, sono quattro giri alla morte dove continuiamo ad attaccarci l' un l' altro.



Arriva l'ultimo giro e io sono in terza posizione, devo inventarmi qualcosa per passare in testa, purtroppo per Sarto la sfortuna ci mette lo zampino ed a mezzo giro dalla fine gli cade la catena, ora la sfida è solo rta me e Isaac, sfrutto la discesa verso il laghetto ed il mio rapporto più lungo per prendere una velocità elevata che mi permette di affiancarlo sui primi ostacoli, agganciamo assieme ed arriviamo affiancati alla curva a 180° in salita, qui ci vuole la SVEN LINE, la prendo al contrario da tutti gli altri giri, larghissimo e poi subito stretto contro il picchetto, questo coglie di sorpresa il mio contendente e passo in testa, salto i tronchi e via verso gli ultimi due falso piani, chiudo tutte le traiettorrie e l' ultimo rettilineo fa per perchè il rapporto più lungo mi favorisce, taglio il traguardo e preso dalla competizione non alzo neanche le mani e proseguo per tornare indietro a festeggiare la mia prima vittoria nel ciclocross singlespeed.

Sottolineo che Isaac nell' ultima curva ha stallonato il tubolare ma ovviamente questo non ha influito sul risultato (BWAHAHAHAH risata satanica [ahò è una battuta eh])

Felice come una pasqua mi godo il podio e gli applausi di tutti.


Ringrazio Silvia per il supporto enorme ed incondizionato, "the king of Lambro" Alessandro Bruzza per i segnali in gara, i miei fantastici compagni di squadra Fausto e Riky che ci danno sempre dentro come i matti , i ragazzi di SUPERNOVA BIKES per avermi fornito una bici spettacolare ed ovviamente a tutto lo staff del SCIS e PG della "stazione delle biciclette" per aver organizzato una gara davvero stupenda.

A presto

JU






(Sempre un grazie enorme a tutti i fotografi che immortalano le nostre fatiche e le nostre gioie)

venerdì 13 dicembre 2013

A Viverone ho fatto il cappottone

Sabato scorso siamo andati a correre sulle sponde del lago di Viverone, vigneti e sole caldo ad attenderci, pensavamo di essere quattro gatti ed invece eravamo tantissimi, bene così più divertimento.

Troviamo un percorso tecnico, difficile e faticoso, un bellissimo mix di guida, contropendenze discese difficili, tratti veloci e una bella salitona da fare di potenza, insomma un bel percorso da ciclocross.

Partono prima e vecchietti ed alla prima curva, la curva killer, si sdraiano in sequenza quasi tutti tranne ovviamente il Daddy che oggi ha voglia di godersi la gara senza patemi d' animo e quindi non rischia nulla, piano piano tra morti e feriti riesce a risalire la china e concluderà con un buon ottavo posto di categoria che lo soddisfa appieno.

Tra i giovanotti siamo io e Ju Ullrich, partenza di massa ed alla prima prima curva  in contropendenza scendo a piedi per non rischiare nulla, discesa a bomba  e poi su in salita, droppo una cunetta ed un corridore molto corretto mi sgomita e volo per terra, salto in bici riparto e concludo il primo giro in super affanno, riprendo la discesa e sbram giù a terra  ancora nella curva in contropendenza, riparto con il fumo che mi esce dalle orecchie, provo a cambiare e sento un rumoraccio... Cazzo ho piegato il forcellino del cambio, urlo al Daddy che mi viene incontro con la Prestige, cambio di bici e riparto ma fatico da morire.

Chi mi inseguiva mi riprende e io non riesco neanche a tenergli la ruota, un giro e mezzo così e poi mi accorgo che il freno tocca il cerchio....porca putt###, mi fermo rimonto la ruota dritta e riparto, ora si che giro bene però il tempo stringe e c'è da recuperare il terreno perso, giro dopo giro rimonto alla grandissima, la salita non la sento neanche guido bene e la discesa non mi tradisce più.

Alla campana sono sesto assoluto e primo di categoria, battaglio un po con un senior e sulla salita riesco a guadagnare tre o quattro secondi, concludo quinto assoluto e vittorioso tra gli Junior, giornata difficile ma molto divertente. Anche Ju Ullrich può festeggiare con un bellissimo quarto posto di categoria.

Super ristoro premiazioni lampo e via a casa con il cestone dei prodotti, insomma una gara organizzata davvero benissimo.

JU






(Grazie alla Sig.ra Folli per le foto)

Cliccando QUI potete vedere il video della Gara

lunedì 9 dicembre 2013

Vigno cross - Ciclocross single speed

Domenica mattina prima dell' alba salto in macchina in direzione Piacenza per la mia prima volta alla SCIS cioè la singlespeed ciclocross italian series, arrivato a Milano la nebbia comincia a farmi compagnia alla guida e per tutta la giornata la farà da padrona.

Arrivo presto, scarico il mezzo e mi dirigo al centro del parco della Galleana dove c'è lo chalet che ci ospiterà per il ritrovo, appena entro una spianata di brioches ci aspetta, ovviamente ne addento una... Saluto vecchi amici e ne conosco di nuovi, mi iscrivo e poi via a provare il percorso...pazzesco fango ovunque doppi passaggi single track e salitona da fare a piedi attaccati ad una corda da quanto è pendente, si preannuncia una gara davvero divertente... Blocco il cambio sul 42x19 e finisco di scaldarmi.


Sono le undici e ancora una novità mi aspetta, partenza alla "BRAVEHEART" tutti in fila uno di fianco all' altro ed al fischio via a manetta lungo il pratone che ci porta al primo tratto fettucciato, entro quinto ed alla prima curva mi lancio in un sorpasso kamikaze che mi porta in seconda posizione, arriviamo al primo tratto tecnico e il ragazzo che mi precede in cima alla salitella scivola mettendosi di traverso, ormai sono lanciato, impenno in cima alla salita saltando la ruota del ragazzo caduto ed esco in testa sul secondo pratone, dietro di me tutti gli altri, arriviamo al fossato scendo dalla bici ma chi mi segue distrattamente mi tampona facendomi cadere la catena, mi agito e perdo qualche secondo di troppo a ripartire.



Ora sono in mezzo al traffico e sorpassare è difficile ma appena è possibile con molta sportività chi è più lento mi lascia passare, arrivo al salitone e faccio un po' di fatica a salire ma è tutto nella norma, finalmente raggiungo Faustone il mio compagno del CYKELN RACING TEAM, facciamo due giri assieme spronandoci l' un l' altro ma poi a causa di un sorpasso non proprio agevole lui si stacca, continuo a spingere ed a due giri dalla fine sono ad una manciata di secondi da chi mi precede ma anche io capito in un imbottigliamento da traffico stile tangenziale di Milano all' ora di punta, fa parte del gioco, quando riesco a sorpassare ormai è tardi e mi godo l' ultimo giro in solitaria, chiudo quinto estremamente soddisfatto e divertito, un ambiente davvero genuino divertente e ricco di persone che amano questo sport... 

COMPLIMENTI !!!

Finita la gara ci cambiamo e siamo pronti per il terzo tempo a base di focacce pizze ed una spianata incredibile di salumi piacentini, davvero un' esperienza bellissima che non mancherò di ripetere

JU





(Grazie a Il BaldioClaudio Angelini e Fausto Bocchi per le foto)