Partono i vecchietti terribili e subito un bel botto ne manda due a terra, il Daddy perde qualche posizione ma non demorde e con la sua solita progressione comincia a macinare i suoi avversari fino a quando decide di fare li il botto, perde l'anteriore in una curva in contropendenza e nulla può contro la forza di gravità, cade rovinosamente a terra ma con la sua grande forza di volontà e tempra d'acciaio risale in bici molto dolorante, chiude la gara al 14° posto con una caviglia che più tardi al pronto soccorso diagnosticheranno distorta... Forza Daddy buona guarigione...
Partiamo noi giovanotti, subito prendo il comando e imposto un ritmo alto ma non esagerato, arriviamo alla prima discesa e lo JU Indurain decide di esibirsi in un bellissimo tuffo carpiato compiendo così il terzo botto della giornata, dopo la prima tornata rimaniamo io e la Nemesi, facciamo due giri assieme poi decido di cominciare a forzare nel tratto più guidato, guadagno una manciata di secondi che lui mi recupera in parte con l'arrivo dei primi due veterani. Quando sorpassano me riesco ad agganciarmi e riprendo un po' di vantaggio, faccio un giro assieme a loro e poi il quarto botto della giornata mi fa afflosciare la gomma posteriore, per fortuna la bici di riserva era li pronta ad aspettarmi, la prendo al volo e cerco di spingere a tutta per non perdere altri secondi preziosi. Sotto allo striscione d'arrivo suona la campanella dell'ultimo giro e io cambio ancora bici, faccio un giro a tutta e finalmente la gara si chiude con il quinto botto, la mia vittoria di categoria. Saprò più tardi che anche la Nemesi è stata vittima di un incidente meccanico con relativo botto.
complimenti agli organizzatori per aver messo giù un percorso sopraffino, davvero molto tecnico ma mai esagerato, super ristoro, premiazioni per tutti i partenti e poi tutti a casa.
Lo JU Team augura un felice 2013 a tutti i lettori del blog, a tutti gli avversari passati presenti e futuri...
JU