Sono in macchina diretto in Bovisa, la mia testa vola a 48 giorni prima, Barcellona, vado come un missile, sbaglio cado e mi ritrovo in ospedale con una clavicola fratturata, pensare che oggi possa correre mi sembra già un mezzo miracolo.
Arrivo a Milano abbastanza presto, scarico l' auto saluto vecchi e nuovi amici ed in un men che non si dica mi ritrovo dopo qualche ora sui rulli circondato dai miei team mate di CYKELN ad esaltarci per la qualifica che sta per partire.
Siamo schierati sulla linea di partenza, tutti in prima fila e piano piano le pulsazioni si alzano per la tensione...3...2...1 via... Ora bisogna trovare il momento giusto per tentare il giro buono.
Non aspettiamo, al primo passaggio io EnBiga e Daniel partiamo a fiamma, prima rotonda in stile moto GP, rettilineone a 55 orari, curva controcurva chicane e volata sotto l'arrivo, ho sputato sangue ma credo che il tempo sia buono, rallento riprendo fiato e al giro successivo mi urlano "1.41 se undicesimo", va bene così ma almeno un altro paio di tentativi li faccio, forse esagerando però in questa gara la qualificazione non è mai certa, non riesco a migliorarmi ma finisco il mio turno in 15° posizione, va benissimo sono già sicuro di partire per la finale.
Mentre parte l' ultima qualifica cerco di rilassarmi, purtroppo per una caduta in cui Raffaele Maccari si fa del male (mi spiace man, spero ti riprenda presto) l' ultima fase subisce un ritardo e la gara verrà spostata di circa un'ora, mangio qualcosa e mi sdraio a terra per recuperare le forze.
Le qualifiche sono terminate, partirò 37°, anche Ju Zulle e Ju Ullrich qualificati, grandissimi...
Piano piano il gran momento si avvicina, due sparate sui rulli e poi via tutti in griglia tra il ruggito del pubblico. La tensione è alle stelle ma cerco di calmarmi, sistemo per l'ultima volta il tutore sulla spalla accendo il garmin e poi via, un' esplosione di voci attorno a noi, mi sale la carica giusta e parto bene recuperando qualche posizione, un ragazzo mi fa un buco davanti ma lo salto velocemente, mi rimetto in scia del gruppo e ancora un altro buco, salto anche lui non c'è problema, dopo qualche giro all'uscita da una curva mi trovo un telaio di un rider caduto proprio in traiettoria ma sono bello lucido e lo scarto.
Rilancio forte ma ancora chi mi è davanti salta, riesco a chiudere ancora ma sono a tutta e quando sul rettilineo opposto all' arrivo ancora qualcuno si stacca non lasciando la traiettoria non riesco a recuperare il gap, cazzo cazzo cazzo, nella mia testa rimbomba solo questa parola, non mi perdo però d'animo e cerco di spingere sempre forte ma regolare per recuperare dall' ultimo sforzo in modo progressivo.
Siamo in due nel limbo tra il gruppo di testa e gli inseguitori, io ed EnBiga, ci diamo cambi regolari e quasi riusciamo a rientrare ma un' altra accelerata violenta ci rispedisce il morale sotto le scarpe, non possiamo mollare e continuiamo sulla nostra strada sospinti dal grande tifo del pubblico (è veramente stupendo percepire nel rombo delle urla il proprio nome, grazie di cuore a tutti voi che mi avete tifato), cominciamo a recuperare altri corridori che ci precedono e si crea un bel gruppetto mentre da dietro un altro gruppetto ci raggiunge e così si crea il gruppone degli inseguitori.
Per qualche giro mi rilasso (per quanto ci si possa rilassare in una gara del genere) poi torno davanti a menare ma la stanchezza mi accende la spia della saggezza nel cervello e questo in gara non è sempre il top, comincio ad avere paura di chi mi si infila nelle curve e perdo posizioni che sono costretto a recuperare nel rettilineo, vado avanti a fare l'elastico per tutto il finale di gara e adirittura all'ultimo giro non me la sento di buttarmi nella mischia per la volata, non me la sento di rischiare di rompermi di nuovo oppure di cilindrare qualche altro ragazzo.
Chiudo in 31^ posizione, durante il giro d'onore mi viene quasi da piangere per la felicità, non avrei mai pensato di riuscire a rientrare così velocemente dopo l'infortunio e riuscire a finire la Redhook in una buona posizione, bellissimi i "5" dati al pubblico mentre si passa vicino alle transenne, bellissimi gli abbracci con compagni di squadra , avversari e amici, stupendo il bacio con Silvia una volta arrivato alla macchina, come ogni volta questa gara è un' emozione unica, mi fa sentire un professionista...un vip...un corridore vero
Non finirò mai di ringraziarvi per questo è stato troppo bello...
Ju Ullrich migliora tantissimo rispetto a barcellona e viene doppiato solo a 10 giri dalla fine, invece Ju Zulle, un immenso Ju Zulle, partendo dalle retrovie riesce a chiudere la gara in 38^ posizione...GIGANTI, bravi entrambi
Finita la gara tutti al Frida a fare festa e poi a nanna che il giorno seguente comincia la nuova stagione con il primo ciclocross.
JU
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Grazie a tutti i fotografi che ci hanno dato dentro con i loro bellissimi scatti