La prima partenza quest'anno è riservata ai vecchietti, il Daddy come al solito parte con calma per poter studiare gli avversari, dopo un paio di giri in cui non succede nulla decide di testare la gamba ed aumentare il ritmo e guadagna subito qualche secondo sui suoi diretti inseguitori.
I big purtroppo sono troppo lontani ed il Daddy si trova nel limbo della fatica tra inseguiti e fuggitivi, qui ci vuole testa per reggere tutta la gara in solitaria ma come sappiamo lui ne ha da vendere e porta a casa un bellissimo sesto posto.
Sono le 15 e finalmente tocca a noi, il momento che stavo aspettando dallo scorso febbraio è arrivato..3..2.1 VIA, parto forte, forse fin troppo ma non mi importa, faccio un paio di giri assieme al fortissimo Bonollo che quando decide di andare lo fa sparendo tra le risaie, ora tocca a me non cedere. La gamba è buona e giro dopo giro rimonto gli atleti delle batterie partite prima di noi, a circa tre quarti di gara commetto l'unico errore dellaa gara saltando in bici un ostacolo, mi impenno sulla ruota anteriore e percorro qualche metro su di essa per poi ricadere su quella posteriore per fortuna senza cappottarmi, questo numero però mi costa quei pochi secondi che mi separavano dal mio diretto inseguitore. Decido di rallentare un attimo per rifiatare e studiare la situazione, lui non mi passa quindi ho campo libero per le mie traiettorie durante l'ultimo giro, chiudo tutti gli spazi possibili e riesco a passare la linea dell'arrivo in seconda posizione di categoria.
Anche lo Ju Indurain conclude in la sua prova qualche posizione dietro a me aggiudicandosi la sua prima vittoria di categoria (Juniores) in carriera, complimenti JU tutti i sacrifici prima o poi danno i loro frutti.
Belli carichi di premi ce ne torniamo a casa passando come di consueto dall'autolavaggio per togliere il fango dai nostri bolidi.
JU
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