Il percorso era più simile ad una gara di ciclocross ma comunque molto divertente e difficile da guidare a causa del fondo duro e del brecciolino scivoloso. Formula a mio vedere spettacolare, due manche, 15' ognuna...insomma una sparatona in fuori soglia...come piace a me!
Provando il percorso mi ribalto malamente e picchio duro la schiena, momento di panico, per fortuna niente di grave e qualche minuto dopo sono di nuovo in sella. Mi scaldo un po' anche se fa davvero un caldo terribile.
Alle 20 parte la prima manche, pronti via e i battiti salgono subito oltre i 180, mi accorgo d avere le scarpe un pelo larghe e questo mi innervosisce un po', ci scambiamo qualche sorpasso, anche al limite, poi i primi due prendono il largo, rimaniamo in cinque a giocarci il podio, all' ultimo giro cerco di forzare e ci stacchiamo in due, in fondo alla discesa però vengo sorpassato e così devo accontentarmi del quarto posto.
Alle 20e30 parte la seconda manche, questa volta le scarpe sono ben strette! Parto male, sono nono, provo subito a forzare i sorpassi e la cosa funziona, sono subito dietro ai primi quattro. Purtroppo loro hanno un passo esagerato e subito scompaiono tra gli alberi dell' allea di Novara. Decido di mettermi a forzare anche io ma sono tutti agguerriti e nessuno si stacca, all'ultimo giro mi passano in tre, NON può finire così, faccio un paio di sorpassoni da manuale ed alla penultima curva riesco a passare in testa al mio gruppetto. Sarò quinto sotto il gonfiabile dell'arrivo e con la somma dei punti delle due manche posso salire sul terzo gradino del podio. Sono davvero contentissimo.
Unico rammarico rimane la caduta che mi ha provocato una gran botta alla schiena la quale passata l'adrenalina della gara mi ha ridotto quasi a non camminare per il dolore fino al giorno successivo.
JU
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