Un'altra domenica è giunta e lo Ju Team è pronto a dare battaglia sugli sconnessi terreni di Borsano. Per fortuna quella che affronteremo sarà un'altra gara soleggiata anche se freddina.
Purtroppo questa volta siamo a ranghi ristretti causa malanni di stagione, solo io e il daddy abbiamo l'onere e l'onore di tenere alto il nome dello Ju Team.
In quel di Borsano troviamo un percorso che io definirei da cronomen, lunghissimi rettilinei (forse troppo) dove è fondamentale menare il rapportone, poche curve tecniche e tre serie di ostacoli, non il miglior percorso dell'anno ma sicuramente piacevole.
Come ogni gara alle 13:30 siamo noi baldi giovani a dar fuoco alle polveri, io parto alla grande (il pubblico era in delirio), faccio il primo giro in testa e poi cedo un paio di posizioni per rifiatare a ruota. Alla fine del terzo giro succede il fattaccio, ci raggiunge il trenino dei senior e nella confusione dei sorpassi un paio di ragazzi cadono e purtroppo perdo le ruote, mi trovo nel limbo tra i migliori e i primi inseguitori, tutto solo senza neanche una scia da sfruttare...Sono demoralizzato, le gambe non girano più fino a quando vengo ripreso da uno dei miei diretti avversari, non posso lasciarmi battere, non è nel mio stile perdere terreno in quel modo; grazie anche all'aiuto di qualche veterano sopraggiunto dall'altra partenza riesco a distaccare di una trentina di secondi il mio avversario, quanto basta per agguantare il settimo posto su undici partecipanti. Sono soddisfatto perchè noto dei buoni miglioramenti in me e nel mio modo di correre.
Dopo un'ora sono i corridori con le rughe a prendere il via, il daddy che finalmente dopo decenni di carriera ha imparato come si parte si trova a metà classifica precedendo per l'ennesima volta i suoi diretti antagonisti. Purtroppo il percorso così poco tecnico non lo favorisce ed i suoi nemici (comunque sempre amici) lo raggiungono, per qualche giro tiene sfruttando i vari sorpassi per sorprendere ed attaccare gli avversari ma è tutto inutile, ad un paio di giri dalla fine, sugli insidiosi aghi dei pini, cade e vede sfumare davanti a sè la possibilità di giocarsi la posizione in volata, taglierà la linea del traguardo in tredicesima posizione... Bravo, grinta a volontà.
Una segnalazione va fatta anche per l'ottima prova del corridore di casa, il nostro amico Tony M. che ha sbaragliato la concorrenza con dei rilanci e degli scatti degni del miglior cicloamatore di Borsano.
Le premiazioni sono state piuttosto veloci e siamo ritornati a casa con gli ultimi raggi di sole e le gambe gonfie di acido lattico. Complimenti a chi ha corso e faticato ed agli organizzatori che hanno faticato pure loro.
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