lunedì 3 settembre 2012

Quella cosa che ripaga ogni fatica - Gara di Bernate Ticino

Pioggia pioggia e ancora pioggia, io ed il Daddy avevamo in programma di andare a correre a Bernate Ticino ma i programmi sembrano saltare fino a quando un raggio di sole buca le nuvole e ci da una speranza.
Nell'antichità si diceva "Audaces fortuna iuvat" e così è stato, neanche una goccia di pioggia ci cade addosso durante l'arco di entrambe le gare.

A rovinare la giornata ci si mette però un noto "fotografo" (lo scrivo tra virgolette perché è un amatore non un professionista dello scatto) delle gare amatoriale, probabilmente a corto di ironia se la prende esageratamente per una battuta forse un pelo irriverente e mi minaccia piuttosto pesantemente. Per fortuna nella mia vita di cazzate ne ho fatte e me ne sono pentito amaramente, quindi decido di incassare e trasformare tutto in stimolo per la gara.

Come al solito i primi a partire sono i vecchietti che oggi ce l'avranno estremamente dura in quanto sono costretti a gareggiare con atleti di vent'anni più giovani e per di più di prima serie. Il nostro alfiere forte della sua esperienza si mette a ruota a limare, gli avversari saltano come tappi di prosecco a capodanno e lui è sempre li, questo tenere duro e soffrire lo porterà al sesto posto di categoria...Grande come al solito.

Ora tocca a me, mi sento forte, fin troppo, pronti via decido di attaccare, il vento la fa da padrone e già dal via ci sganciamo in sei. Dopo pochissimo un corridore salta e rimaniamo in cinque ma uno di noi non è per nulla collaborativo, dopo poco anche lui si stacca. Proseguiamo in quattro, la fatica è veramente molta per via del vento ma ci crediamo tutti, collaboriamo al meglio senza mai saltare un cambio ed il vantaggio aumenta. A metà gara c'è un traguardo volante, non me lo lascio scappare e qui comincio a crederci veramente. Gli ultimi giri passano in un baleno e così ci troviamo a 500 metri dall'arrivo, qui mi succede una cosa che mai mi era capitata, mi sento forte ma le gambe mi tremano ed il cuore accelera,  sulla saitella non succede nulla e quando uno dei miei avversari cerca di allungare sono pronto come un falco a mettermi alla ruota, in terza posizione per essere precisi, la mia preferita, ai 200 metri parte la volata vera e propria, subito perdo qualche metro ma in progressione riesco a lanciarmi bene mi butto sulla sinistra e passo tutti, sulla linea d'arrivo esplodo in un urlo di felicità, vincere fa sempre un bellissimo effetto.
Sono strafelice una vittoria voluta e sofferta, vado a casa carico di premi e con il sorriso stampato in faccia.

JU

Distanza 52 Km
Vel Media 41.6 Km/h
Vel Max 58.3 Km/h



Per la cronaca il "fotografo" non mi ha scattato neanche una foto, neppure all'arrivo...pessimo...

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