La giornata è veramente stupenda, un bel sole caldo e una location mozzafiato fanno si che anche il pubblico possa godersi a pieno lo spettacolo.
Ma veniamo a noi, il percorso è veramente eccezionale, molto tecnico, con due bei rettilinei dove spingere a fuoco e un paio di strappi da vero ciclcross belga. Già dai giri di prova mi rendo conto che la gara diventerà parecchio tosta anche perchè le mie gambe, come spesso accade ultimamente, sono vuote, spompate.
Questa volta sono i "vecchietti" a partire per primi, così ho il tempo di rilassarmi un pò prima della gara e riscaldarmi per bene.
Alle 14:15 tocca a noi, i giudici ci chiamano sulla linea di partenza assieme ai veterani che partiranno per primi, ci toccherà aspettare un paio di minuti per partire.
Finalmente ci danno il via, parto forte e mi trovo tra i primi 5, dopo la prima salita sono già in affanno ma stringo i denti so che durerà solo per un giro o due, infatti, alla fine del secondo giro mi trovo in seconda posizione (di categoria) a ruota del primo dei cadetti proseguiamo così per altri due giri quando per colpa della mia foga perdo per qualche istante l'aderenza della ruota anteriore e sono costretto a mettere il piede a terra, non importa, cerco di spingere a fondo per recuperare il terreno perso però evidentemente esagero e comincio a sentire dei dolori alla schiena.
Comincio a temere la rimonta di chi mi segue, li intravedo ad una trentina di secondi di distacco che si riducono a circa quindici secondi a due giri dal termine. Ora però mi sento meglio e ricomincio a spingere decentemente, riesco a riprendere vantaggio e taglio il traguardo a giri pieni ed in seconda posizione tra i cadetti, devo ammettere che un pò ci avevo creduto alla vittoria ma sono comunque soddisfatto.
Dopo l'arrivo ad attenderci c'è un ottimo ristoro a base di pane e nutella, pane e salame, grana padano, torte, thé caldo e bibite varie (anche alcoliche).
Le premiazioni scorrono veloci ed in un batter d'occhio ci troviamo sulla strada del ritorno con le gambe (le mie) piene di acido lattico ma felici.
Sono doverosi i complimenti all'organizzazione (Team pedale pazzo) che ha tracciato un percorso di altissimo livello e organizzato un campionato regionale degno di questo nome.
BRAVISSIMI
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