Non se l'è lasciata scappare Sven
Nys la vittoria sul tracciato di casa. In tredici edizioni, ha vinto
undici volte il G.P. a lui dedicato, valevole come sesta tappa del GVA
Trofee. Daphny Van Den Brand, Lars Van Der Haar e Mathieu Van Der Poel
hanno vinto nelle rispettive categorie.
Grande spettacolo a Baal, a nordest di Bruxelles, con il Gran Premio Sven Nys,
il cui percorso passa a poca distanza del giardino del 'kannibaal'. Un
tracciato durissimo, ricavato in parte da una pista di motocross, reso
ancora più impegnativo dal fango e dalla pioggia fine ma insistente che
ha accompagnato tutta la giornata. Temperature non troppo rigide,
attorno ai 12°C.
Tutti a curare
Sven Nys, con la nuova divisa completamente verde della
Landbouwkrediet-Colnago, che oltre ad essere il corridore di casa, è in grande forma avendo vinto con relativa facilità anche due giorni prima a
Leuven.
La sua più grossa preoccupazione però era rappresentata dai tanti
corridori che si sono dichiarati malati nei giorni scorsi forse per
pretattica, tra cui
Klaas Vantornout,
Niels Albert (residente anche lui nelle vicinanze),
Tom Meeusen. Ma pretattica o no, il 'kannibaal van Baal' li divorerà poi uno ad uno.
Parte forte, come sempre, Zdenek Stybar, ma dopo un mezzo giro c'è già Sven Nys davanti a tutti. Per lui un boato al passaggio, e la situazione diventa subito molto complicata per gli avversari. Scatenato Klaas Vantornout riesce a riprendere la sua ruota, ma dura poco: nel giro seguente il vantaggio di Nys arriva già quasi a trenta secondi.
Stybar perdeva posizioni, mentre Bart Wellens, Niels Albert e Kevin Pauwels
si riportavano su Vanornout per cercare di limitare i danni. Sven Nys
però è impeccabile: preciso e fluido in discesa, potente come un
trattore nel fango. Dove lui solca come un aratro il fango profondo,
infatti, gli altri mettono il piede a terra. Col passare dei giri Sven Nys ha tutta la possibilità di curare il proprio vantaggio, e non verrà più raggiunto per la gioia del pubblico. 'Ho fatto un'ora con la pelle d'oca' ha dichiarato poi al traguardo, che taglia per l'ennesima volta da trionfatore.
Fonte e resto dell'articolo su
SOLOBIKE
QUI il videoreport della corsa
Nessun commento:
Posta un commento