lunedì 2 gennaio 2012

Baal-Sven Nys in trionfo

Non se l'è lasciata scappare Sven Nys la vittoria sul tracciato di casa. In tredici edizioni, ha vinto undici volte il G.P. a lui dedicato, valevole come sesta tappa del GVA Trofee. Daphny Van Den Brand, Lars Van Der Haar e Mathieu Van Der Poel hanno vinto nelle rispettive categorie.
Grande spettacolo a Baal, a nordest di Bruxelles, con il Gran Premio Sven Nys, il cui percorso passa a poca distanza del giardino del 'kannibaal'. Un tracciato durissimo, ricavato in parte da una pista di motocross, reso ancora più impegnativo dal fango e dalla pioggia fine ma insistente che ha accompagnato tutta la giornata. Temperature non troppo rigide, attorno ai 12°C.



Tutti a curare Sven Nys, con la nuova divisa completamente verde della Landbouwkrediet-Colnago, che oltre ad essere il corridore di casa, è in grande forma avendo vinto con relativa facilità anche due giorni prima a Leuven. La sua più grossa preoccupazione però era rappresentata dai tanti corridori che si sono dichiarati malati nei giorni scorsi forse per pretattica, tra cui Klaas Vantornout, Niels Albert (residente anche lui nelle vicinanze), Tom Meeusen. Ma pretattica o no, il 'kannibaal van Baal' li divorerà poi uno ad uno.
Parte forte, come sempre, Zdenek Stybar, ma dopo un mezzo giro c'è già Sven Nys davanti a tutti. Per lui un boato al passaggio, e la situazione diventa subito molto complicata per gli avversari. Scatenato Klaas Vantornout riesce a riprendere la sua ruota, ma dura poco: nel giro seguente il vantaggio di Nys arriva già quasi a trenta secondi.
Stybar perdeva posizioni, mentre Bart Wellens, Niels Albert e Kevin Pauwels si riportavano su Vanornout per cercare di limitare i danni. Sven Nys però è impeccabile: preciso e fluido in discesa, potente come un trattore nel fango. Dove lui solca come un aratro il fango profondo, infatti, gli altri mettono il piede a terra. Col passare dei giri Sven Nys ha tutta la possibilità di curare il proprio vantaggio, e non verrà più raggiunto per la gioia del pubblico. 'Ho fatto un'ora con la pelle d'oca' ha dichiarato poi al traguardo, che taglia per l'ennesima volta da trionfatore.

Fonte e resto dell'articolo su SOLOBIKE

QUI il videoreport della corsa

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