giovedì 26 maggio 2016

Ronde Van Katendrecht

Ogni anno arriva quel momento in cui si impacchetta la bici e si parte per gareggiare in Olanda, precisamente a Rotterdam per la Ronde Van Katendrecht, gara storica del circuito criterium internazionale, e vuoi un po' per l'ambiente e un po' per gli amici conosciuti qui è la mia gara favorita in tutto il panorama crit mondiale.

Da due anni questa corsa fa parte del VAST VERZET BOKAAL (il campionato olandese) e per il terzo anno consecutivo mi vedrà sulla linea di partenza.

Un po' trafelato esco da lavoro e parto per l'aeroporto, arrivo a Malpensa pronto a prendere l'ultimo volo per Amsterdam. Alle 22.30 l'aeromobile tocca terra e alle 22:50 sto già ritirando la mia SCICON BAGS (borsa portabici fantastica, mi accompagna ormai da molti viaggi) con all'interno il prezioso carico a pedali.



L'aeroporto di Amsterdam Schiphol è collegato alla perfezione con Rotterdam tramite treno, sono fortunato e riesco a prendere l'intercity veloce che mi porterà a destinazione in 40 minuti.
Mentre viaggiamo mi monto la bicicletta ed in men che non si dica mi ritrovo di fronte alla Centraal station dove i ragazzi di FIXED BEER ROTTERDAM mi aspettano per bere qualche birra assieme all'ormai celeberrimo TIKI BAR.

L'ambiente dello scatto fisso olandese è davvero rilassato ed amichevole, io sarò ospitato da Lars Klomp che gentilmente mi ha offerto il suo divano e la sua casa per riposarmi al meglio in vista della gara. Lars è uno dei ragazzi di FIXED BEER ROTTERDAM, un nuovo team che non si prende esageratamente sul serio e come tanti è un insieme di amici a cui piace gareggiare e divertirsi assieme, hanno proprio in casa di Lars la loro sede/officina aperta a tutti gli amici per potersi riparare la bici restando in compagnia.

Il mattino seguente pedaliamo in direzione del bellissimo COPPI KOFFIE, un misto tra ciclofficina e bar dove facciamo una super colazione con la VVB crew.
Questo è un posto da tenere a mente, fanno torte e caffè spettacolari e nel frattempo ci si può pure sistemare la bicicletta nella loro officina, hanno anche un piccolo corner dove vendono merchandise Cinelli, meglio di così non si può.





Ormai è arrivato il momento di muoversi verso la gara, attraversiamo il bellissimo ponte Erasmusbrug e ci troviamo direttamente dentro al circuito. Giusto il tempo di iscrivermi e salutare i tanti amici che ogni anno incontro qui che l'ansia per la gara comincia a farsi sentire.

I riders presenti sono volti ben noti del panorama internazionale, provengono da Olanda, Francia, Romania, Germania, Belgio, Italia e Thailandia, si capisce già che sarà una gara durissima.
Pronti via e come sempre siamo già a gas completamente aperto dopo 150 metri, il primo giro passa veloce e durante la seconda tornata la velocità si alza ancora a causa del traguardo volante con premio in denaro offerto da RED HOOK CRITERIUM. 
Sul rettilineo opposto all'arrivo aumento il passo portandomi a ruota il mio compagno di squadra Marius Petrache, gli lancio la volata e lui non delude portandosi a casa il traguardo del secondo giro.



picstures by Ivan Mudingo (disorderly habits)


Da questo momento comincia una lunga serie di scatti e controscatti, nessuno però si lascia sorprendere e il gruppo rimane compatto. Circa a metà gara io e Marius ci guardiamo in faccia e senza dire una parola attacchiamo in coppia, 55...56...57 Km/h ci guardiamo dietro e siamo rimasti noi due e Bram Linnartz, troviamo subito l'accordo e dandoci cambi proseguiamo per un paio di giri ma ancora nulla da fare, Stefan Vis ci viene a riprendere e ci sprinta sui denti per conquistare il secondo traguardo volante.

Picture by Nils Laengner

Io ora sono a tutta e fatico a recuperare, mi guardo dietro e noto che siamo rimasti solo una quindicina nel gruppo di testa. Mi posiziono in settima posizione e cerco di tenere da parte un po' di energie per il finale.
Ed eccolo l'ultimo giro, tutti vogliono stare davanti e qualche innocua spallatina ce la scambiamo, sul penultimo rettilineo (piuttosto stretto) ci troviamo affiancati in cinque. Dalle nostre spalle sbuca Stefan Vis che allunga con a ruota David Van Eerd, mi lancio su questo treno, manca solo una curva ed il rettilineo d'arrivo in controvento, testa bassa fino ai meno 150 metri dove passo Fish che si è un po' piantato, mi siedo sulla sella per un secondo e riprendo lo sprint,siamo ai 50 metri dall'arrivo ed io e David Van Eerd siamo affiancati, non mollo e in quel brevissimo momento mi passano per la testa le parole di mio papà che mi ha sempre detto di spingere fino a un metro dopo la linea del traguardo... Faccio esattamente così e con un bel colpo di reni mi aggiudico questa stupenda gara che per tre anni consecutivi mi ha visto sul podio in posizioni diverse.



Pictures by Nils Laengner

Picture by Tom  Bergman

Lo sforzo è stato talmente grande che dopo qualche metro devo fermarmi con lo stomaco in gola ed il cuore ancora a 1000, per fortuna i ragazzi olandesi mi soccorrono immediatamente con una birra fresca (LOL).

Per dovere di cronaca devo dire che i primi quattro classificati sono arrivati tutti in 1,5 decimi di secondo, incredibile


Pictures by Lian van Leeuwen

Dal fotofinish si capisce anche del bel terzo posto di Marius, ora possiamo festeggiare tutti assieme sul podio.
Per il team Cinelli Chrome è stata una grandissima giornata con anche la vittoria di Ashley Faye nella gara femminile, grandi ragazzi.


Concludo la trasferta in terra Olandese con una bella serata al Tiki bar a bere "qualche" birretta con tutti i corridori presenti alla gara, tutti assieme perchè è questo che conta, agonismo dal via all'arrivo ma poi tutti assieme con rispetto l'uno per l'altro.


Grazie a tutti

Alla prossima


Pictures by Tom  Bergman

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